Lettori

venerdì 25 agosto 2017

Prima settimana

Ciao!! Ho moltissimo da raccontarvi, in questi pochi giorni sono successe molte cose!

Il 20 a Buenos Aires c'era la gara nazionale dell' asado, che è molto simile alla nostra grigliata ma si fa molta più carne, si sta insieme alla famiglia e amici, ed è una cosa che di solito fanno gli uomini,le donne di solito preparano il contorno che sono delle insalate molto buone(la mia hmum ne ha fatta una con pomodoro e avocado, che giuro è una delle cose più buone che io abbia mai mangiato, un'altra con carote,uova e peperoni e una con insalata,pomodoro e semi che non so di che erano,però era molto buona) comunque non abbiamo mangiato l'asado durante la gara perché c'era tantissima gente e la fila per mangiare era lunghissima (l'asado l'abbiamo mangiato il lunedì a pranzo perché era festa nazionale). Siamo quindi andati in un ristorante che si chiama "Club de la milanesa" dove si mangiano le cotoletta alla milanese però qui non sono come in Italia, viene considerato un piatto tipico, sono enormi come la mia faccia (quelle più piccole) e sopra ci mettono di tutto: formaggio,prosciutto,pancetta,verdura varia,salse ecc. ecc. io l'ho presa con rucola,pomodoro e una specie di mozzarella. Poi verso le 17 sono andata alla gelateria dei miei hparents e ho truccato i bimbi ( domenica era la giornata del bambino,in Argentina e i bimbi ricevono regali).

La mia milanesa e le patatine fritte!!!


Lunedì 21 come ho già detto abbiamo mangiato l'asado insieme a degli amici dei miei hparents poi nel pomeriggio insieme a mia sorella siamo andate a Recoleta per fare uno shooting per AFS Argentina, eravamo noi due, due volontarie (una polacca e una argentina) e una ragazza svedese che è qui da febbraio; queste foto servivano per pubblicizzare sia le famiglie ospitanti sia incitare i ragazzi a fare l'anno all'estero; è stato molto divertente, ho riso tutto il tempo, l'unica parte in cui mi sono sentita in imbarazzo è stata quando mi hanno intervistato, sono riuscita a rispondere in spagnolo tranne per la parola "scegliere" che l'ho dovuta dire in inglese perché non mi ricordavo come si dicesse (ahahah). La sera invece, alle 20:30, sono andata a vedere la lezione aperta di teatro di mia sorella, qui ci sono moltissimi teatri e non vedo l'ora di andare a vedere uno spettacolo, mi piacerebbe anche provare a fare teatro qui come lo facevo in Italia, ovviamente quando saprò parlare abbastanza fluido e senza doverci pensare troppo; siamo arrivati a casa alle 22:20 abbiamo mangiato circa alle 23 e poi dopo la doccia sono andata subito a dormire perchè martedì ho iniziato la scuola e devo svegliarmi alle 6:30 ( P.s. in Argentina ci si deve fare la doccia tutti i giorni perché altrimenti pensano che tu non ti lavi).

Martedì 22: inizio scuola= ansia ed emozione allo stesso tempo! Mi hanno messo nel quarto anno che è come la nostra terza superiore perché per loro il quinto anno è la nostra quarta; finisco con loro l'anno e a Marzo inizio con loro la quinta.
Mi trovo molto bene con la classe e mi sembrano tutti simpatici e disponibili, mi hanno/mi fanno tantissime domande e a volte parlano 3 o 4 insieme e non capisco nulla, la cosa mi diverte moltissimo!
Come scuola sono in un commerciale e le uniche materie che faccio anche in Italia sono : storia,chimica,matematica,fisica,arte e inglese. Per ora quando il professore parlava ho capito quasi tutto, ovvio non tutte le parole però il contesto si quindi sono molto felice!
La scuola inizia alle 7:30 e finisce alle 15:45, abbiamo 3 ricreazioni da 10 minuti, la pausa pranzo dalle 12:20 alle 13:20 dove alcuni vanno a casa,altri comprano il mangiare e altri come me che se la portano da casa.
Le lezioni durano 40 minuti, i professori vengono chiamati con il nome e a volte anche con il diminutivo (esempio la mia prof. di storia si chiama Cecilia e i miei compagni la chiamano Ceci) cosa che in Italia non si potrebbe mai fare; in classe si possono usare tranquillamente i cellulari, si può ascoltare musica, chattare, fare foto senza che il prof ti dica niente!
Finita la scuola ho ripreso l'autobus insieme alla mia hmum e siamo tornate a casa, mi sono tolta la divisa ( che è composta da una gonna, o meglio mini gonna, tartan rosso e blu, una polo bianca e un maglioncino blu) mi sono riposata, abbiamo mangiato presto verso le 20:40 ed ero così stanca che sono andata a dormire subito.

Mercoledì 23: secondo giorno, sono più tranquilla, oggi ho fatto chimica, ma quello che stanno facendo io l'ho fatto in 1/2 superiore quindi per me è un ripasso, che non fa mai male, poi ho fatto economia, materia mai vista e di cui ho capito poco niente ma il problema non era la lingua (ahahah), ho avuto anche un ora in cui abbiamo parlato di politica argentina, poi fisica e anche li ora stanno facendo argomenti che ho già fatto, ma che non mi ricordo benissimo quindi sono contenta di poterli ripassare e nel pomeriggio invece ho fatto portoghese, dove sono riuscita a capire abbastanza la prof quando parlava portoghese, quindi quest'anno imparerò due lingue sapere 4 lingue non fa mai male. Infine abbiamo avuto letteratura inglese dove stiamo leggendo un racconto.
Anche oggi appena tornata a casa mi sono subito cambiata e ho riposato un pò, poi ho accompagnato mio fratello a spasso col cane, ho mangiato e di nuovo sono andata a dormire abbastanza presto rispetto agli standard argentini (21:45)

Giovedì 24: terzo giorno, mi sento già accettata e parte della classe, sono tutti carinissimi e mi diverto moltissimo, ho in comune con alcuni le stesse serie tv e gli stessi pensieri su cantanti, prof. ecc. ecc.
Oggi ho fatto arte, ma a differenza di quella che faccio in Italia qui non facciamo storia dell'arte, ma arte vera e propria adesso devo fare un "libro d'artista", praticamente un librettino con dei miei disegni che possono raccontare una storia o anche no; io ho deciso di raccontare il mio viaggio dall'Italia all'Argentina e il personaggio principale è "Belle", la principessa della Disney, mi sono sempre identificata in lei, era considerata diversa dagli altri perché leggeva e perché voleva di pìù della solita "vita provinciale".
Poi ho fatto matematica dove ho fatto un argomento che in Italia non avevo fatto ( o che avevo fatto non mi ricordo) che è il calcolo esponenziale, all'inizio non riuscivo a capire, ma poi quando ho capito il meccanismo è diventato tutto facile! Non vi dico la gioia, di capire un argomento nuovo in una nuova lingua!
Nel pomeriggio ho di nuovo avuto Inglese, con la professoressa del martedì, in queste ore tutti sono divisi per livelli in base all'esame che dovranno fare, io sono nel livello per il First, ma non farò l'esame.
Sono tornata a casa e alle 18:30 sono uscita con la volontaria che mi segue ( tipo tutor) abbiamo fatto un giro per il centro, siamo state a plaza de Mayo, alla Casa Rosada, mi ha fatto vedere un pò il centro ed intanto abbiamo parlato di come sto, se mi trovo bene ecc. Siamo andate anche al Burger King ( ho preso solo delle patatine perché non avevo molta fame) e la cosa che mi ha stupito è il posto in cui è situato, è molto vecchio e l'architettura è stupenda!
Tornata a casa abbiamo mangiato hamburger, super buoni dove ognuno poteva metterci ciò che voleva.

Venerdì 25: Oggi sono andata a scuola da sola, non ho avuto problemi a ricordarmi la strada, ma non può essere andato tutto così bene giusto? Ovviamente no; oggi diluvia e le strade erano come dei fiumi in piena e quindi io, la mia bella uniforme e le mie scarpe ci siamo bagnati completamente pur avendo preso l'ombrello! Ma ora ci rido su, si è asciugato tutto abbastanza in fretta tranne le scarpe che sono ancora super bagnate.
Oggi a scuola tutto abbastanza tranquillo, ho fatto portoghese dove sto iniziando a capire abbastanza, poi letteratura spagnola dove però hanno appena finito di leggere Amleto che fa parte della letteratura inglese, ma è stato comunque interessante; poi abbiamo fatto fisica e matematica, tre orette molto tranquille. Nel pomeriggio hanno fatto ginnastica ( io non posso farla fino a dicembre perché ad Aprile sono  stata operata al ginocchio) e ora elenco tutte le differenze che ho riscontrato tra la ginnastica che si fa in Italia e quella che si fa in Argentina:
io, a ginnastica, mentre guardo i miei compagni giocare a pallavolo


  1. I maschi e le femmine fanno ginnastica separatamente;
  2. Tutte le classi che fanno parte della secondaria fanno ginnastica nello stesso giorno e alla stessa ora ( quindi sono 5 classe tutte insieme)
  3. Le femmine possono fare solo pallavolo o hockey e i maschi solo calcio o basket, quando decidono cosa vogliono fare lo fanno per tutto l'anno
  4. Hanno una divisa anche per ginnastica: le ragazze una gonna blu o pantaloni blu e una maglia bianca e i maschi pantaloni blu e maglia bianca
  5. Nella mia scuola la palestra non si trova all'interno della scuola, ma sta a 20 minuti (circa) di autobus

Sono tornata a casa, ho fatto la doccia e sta sera alle 21 vado a scuola perché oggi c'è la "kermesse" che è una festa che organizzano quelli del quinto anno; ci sono alcuni miei compagni che cantano e penso che sarà molto molto carino. 


Magari aggiornerò questo post mettendo anche delle foto, per ora vi lascio con un video delle foto che ho fatto questa settimana, spero vi piaccia,
al prossimo post,
Baci baci,
Elena




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sabato 19 agosto 2017

L'avventura è veramante iniziata






Sono arrivata, oggi è il secondo giorno che sono a Buenos Aires. Mercoledì 16    alle 17 ho salutato i miei genitori e poi abbiamo fatto, divisi per gruppi, diverse attività. Ci hanno dato le meravigliose magliette gialle e ci hanno diviso nelle camere; io ero con una ragazza che si chiama Rosa che viene da Napoli e che andrà a vivere in provincia di Buenos Aires ( a sei ore dal centro). 
Il giorno seguente, dopo aver fatto colazione, abbiamo fatto ancora diverse attività e poi alle 14 partendo in 4 gruppi siamo andati all'aeroporto per fare il check-in; avevamo l'aereo alle 17:45 che abbiamo rischiato di perdere perché il nostro chaperon aveva letto il gate sbagliato, ora ci rido sopra però in quel momento avevo molta paura di perdere il volo. Abbiamo fatto scalo a Londra e da lì avevamo un altro volo alle 21:55 che ci ha portato direttamente a Buenos Aires, in totale abbiamo fatto 16 ore di volo e 2 in aeroporto a Londra.
Siamo arrivati alle 8 della mattina a Buenos Aires (13 in Italia), abbiamo passato la dogana e poi siamo andati in un posto riservato a noi dove c'erano tutti i ragazzi esteri che avrebbero fatto l'anno in Argentina ( il gruppo italiano è il più grande, siamo 99 ragazzi in tutta l'Argentina); dopo ci hanno chiamati uno alla volta e ci hanno dato un braccialetto con un colore e un orario, l'orario della nostra partenza, c'era chi infatti avrebbe dovuto prendere un'altro aereo e altri che avrebbero dovuto prendere un autobus.
Noi che abitavamo a Buenos Aires abbiamo preso un pulman alle 12:30 e siamo arrivati alla stazione degli autobus alle 13:30 e abbiamo aspettato le nostre famiglie in un area Vip. La stazione degli autobus è veramente bella, ci sono negozi,ristoranti e la sala Vip aveva divani televisione e Wi-Fi.
Alle 19:30 è venuta la mia host mum e siamo andate a casa in taxi; abbiamo mangiato " Empanadas",alle 21:30 ( in Argentina è normale mangiare tardi).
Alle 22 e qualcosa però sono andata a dormire perché ero veramente stanca, divido la camera con mia sorella. Stamattina mi sono svegliata alle 8:49, ho fatto colazione con mia sorella e poi sono andata con mio fratello a prendere l'abbonamento per la metro perché mi serve per andare a scuola.
La scuola la inizio martedì 22 Agosto perché lunedì è festa nazionale; settimana prossima farò un post sulla scuola.

Per ora sto molto bene, riesco a parlare abbastanza lo spagnolo con la mia famiglia, e anche se a volte rispondo in inglese, riesco a capire sempre o quasi ciò che dicono anche quando parlano veloci. La mia famiglia è molto simpatica e mi piace parlare con loro. Nel pomeriggio forse vado a vedere ballare mia sorella (balla folklore Ceco perché ha fatto l'anno all'estero in Repubblica Ceca)  e poi magari vado a vedere un pò il centro. Comunque non c'è fretta visto che starò qui un anno ho tutto il tempo per  vedere e visitare questa stupenda città; è veramente diversa da Belluno e Limana, è tutto così grande, caotico e mi piace tantissimo! 
Spero di riuscire oggi anche a fare la nuova Sim così potrò usare il telefono anche senza internet.


Vi lascio un video con delle foto in ordine cronologico dalla mia partenza da Belluno il 16 Agosto al mio arrivo a Buenos Aires il 18 Agosto; spero vi piaccia.

Al prossimo post,
besos,

Elena









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martedì 15 agosto 2017

E domani si parte

Strano come il tempo passa velocemente, mi sembra solo ieri settembre, quando presi la decisione di iscrivermi a Intercultura; ricordo ancora perfettamente la selezione e l’ansia per finire tutte le carte rispettando le scadenze. Adesso siamo già ad agosto, domani partirò per Roma, dove saluterò i miei genitori e dove il giorno dopo prenderò un aereo che mi porterà dall’altra parte del mondo per i prossimi 11 mesi. Andrò a Buenos Aires, un sogno che si avvera, proprio nella capitale vicino all’oceano; non vedo l’ora, sono così emozionata! La mia famiglia mi sembra simpatica e spero che andremo d’accordo, la mia host mum fa la giornalista, il mio host dad il pilota, ho una sorella che compirà 21 anni che studia cinematografia e recita  (spero di riuscire a fare teatro sarebbe stupendo) e un fratello della mia età, 17 anni; in questi ultimi giorni ho imparato a cucinare la pizza (facendo anche l’impasto a mano) e i cantucci perché la mia host mum adora quei biscotti e quindi volevo insegnarle
Stranamente non sono preoccupata, dico stranamente perché chi mi conosce sa che sono una persona molto ansiosa e a volte anche pessimista, mentre adesso mi sento davvero bene, penso di non essere mai stata meglio in vita mia; forse perché è una esperienza che volevo fare da anni e ora che si sta realizzando non vedo l’ora di iniziarla. Iniziare una nuova scuola, vivere con persone nuove, conoscere una diversa cultura, non capire quasi niente perché non è la tua lingua, sono cose che non mi spaventano anzi è proprio per questo che ho voluto farlo, per mettermi alla prova, per crescere e diventare indipendente.
Anche se non vedo l’ora di partire per l’Argentina, c’è una parte di me un po' triste, perché comunque ci sono persone che mi mancheranno e non parlo solo della mia famiglia, parlo anche dei miei amici, dei miei professori, della mia insegnante di danza e ovviamente del mio ragazzo. Sono stata fortunata perché tutte queste persone non hanno mai cercato di farmi cambiare idea, anzi mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto durante tutto il percorso di preparazione e hanno ascoltato le mie preoccupazioni e cercato di tranquillizzarmi; non avrei potuto chiedere di più. 
Quest’anno sono stata davvero fortunata, quando mi sono iscritta non pensavo che avrei passato le selezioni, pensavo che il mio sogno non si sarebbe mai realizzato, quando invece sono passata è stata la gioia più grande! Poi c’è stata l’attesa per sapere in quale stato sarei andata ed è stata snervante, io volevo assolutamente andare in Argentina, non che gli altri stati che avevo messo (Colombia, Messico, Portogallo e Paesi Bassi) non mi piacessero, ma l’Argentina era un posto in cui volevo andare assolutamente già da diversi anni. Non vi dico la gioia quando a febbraio mi dissero che sarei andata proprio lì e con la borsa di studio del 20%! Non ci potevo credere, era tutto così bello e capitava proprio a me!
Anche adesso se penso che fra qualche giorno vivrò a Buenos Aires mi sembra stranissimo, come i sogni che fai la notte, sul momento sembrano reali, ma poi ti svegli e la magia finisce, è questa la mia paura, di svegliarmi e capire che non è reale che per tutto questo tempo ho solo sognato, so che non sto sognando però non so spiegarvi è come se non riuscissi a realizzarlo a pieno; mi vedo camminare per le strade di Buenos Aires e parlare spagnolo, ma è come se fosse tutto sfocato. Penso che non riuscirò a realizzare fino a quando l’aereo atterrerà e io metterò il piede a terra e mi accorgerò, di colpo, di essere a 11.437 km da casa.

Detto questo ringrazio tutte le persone che mi hanno accompagnata in questo percorso e che mi sono state vicine in questo mio ultimo periodo nella stupenda Italia; non serve che faccia nomi, queste persone lo sanno e sanno cosa significano loro per me.  Vi auguro un anno stupendo e pieno di gioia come spero sarà il mio.
Baci baci,
Al prossimo post che sarà scritto direttamente da Buenos Aires,
Elena


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