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sabato 9 dicembre 2017

Come è vivere a...


Il post di oggi è un pò diverso dai soliti che ho pubblicato fino ad ora, infatti, è in collaborazione con quattro ragazzi italiani e amici,che come me, stanno facendo l'anno all'estero in Argentina, in altre zone.
L'Argentina è molto vasta e cambia radicalmente da zona a zona, da città a provincia; lo stile di vita,i paesaggi e le persone è come vivere in un altro paese.
Nei miei post vi parlo dell'Argentina però dal punto di vista di una ragazza che vive nella capitale, che vive in una metropoli e quindi mi sembrava giusto parlare anche di come è vivere in altre città, ma iniziamo subito:

Misiones
Andrea si trova a Misiones, ecco ciò che ci racconta:
"Vivere a Misiones vuol dire vivere contemporaneamente in Brasile,In Paraguy, In Ucraina,In Germania,In Italia e in molti altri luoghi di tutto il mondo... .
Misiones è un incredibile mosaico di culture, popoli, lingue e storie che fanno da cornice ad un paesaggio stupendo che racconta come il miglior canta storie di sempre le contraddizioni e le bellezze di questa piccola provincia.
Misiones è quel luogo dove è normale sentire un signore anziano parlarti in guaranì o in portoghese, dove è normale dire "ieri sono stato in Paraguay",dove è normale che si passi in poche ore da 40 a 5 gradi con il 70% di umidità, dove è normale che la terra sia rossa e dove è normale non esista un concetto di normalità.
In questa piccola provincia a nord est dell'Argentina la siesta è un momento fondamentale della giornata e ti rendi conto che è iniziata proprio quando passegiando per la calle l'unico rumore è il fruscio del vento e il cinguettio di qualche uccello.
La cultura di questo luogo è come una macedonia di frutta piena di diverse tradizioni, in cui è parte della cultura: mangiare piatti tipici polacchi a natale, o parlare in portoghese, o salutarsi con 2 baci.
Misiones è un diamante grezzo che arricchisce di cultura la bellissima Argentina"

Una normale strada a Misiones
Ushuaia
Carlotta si trova alla fine del mondo, ecco come ci si sente a vivere con i pinguini:
"Ushuaia, il nome di una città che mi ha sempre attratta fin da quando ero piccola, una città ai confini del mondo, “la ciudad del fin del mundo”. Mai avrei pensato che avrei avuto la possibilità e la fortuna di poterci venire a vivere per sei lunghi mesi, e invece eccomi qua, sono in questa città già da quattro, un periodo che sembra lunghissimo, ma in cui la magia di questa città non a mai smesso di incantarmi.
Probabilmente non è il posto ideale per chi ama il caldo, il sole e per chi odia i cambiamenti climatici improvvisi… perché qui davvero la temperatura può cambiare anche di 15/20 gradi nel giro di un’ora! Per fare un esempio, un giorno di primavera, alle 15 del pomeriggio c’erano la bellezza di 24 gradi al sole e magicamente alle 19 di sera ha iniziato a nevicare e tutto si è trasformato come se fosse Natale.
Credo che una delle cose che rende magnifica la mia vita qua sia la bontà e la simpatia della gente, come in tutta l’Argentina e i paesi latinoamericani, perché veramente, se si affezionano, ti dimostrano tutto quello che vali per loro in ogni momento della giornata.
È risaputo che i latinoamericani sono persone accoglienti e disponibili ad aiutarti per qualsiasi problema, e no ragazzi, non è un mito! È seriamente così, ed è magnifico
In più è una città piccolina, dove tutti si conoscono e dove tutti sanno tutto di tutti… mi sono sentita subito a casa e accolta nel migliore dei modi, in qualunque ambito (familiare, scolastico, sportivo).
Un’altra cosa affascinante di Ushuaia è sicuramente che, essendo una città turistica, brulica sempre di persone provenienti da qualunque parte del mondo.
Anche se si pensa che quaggiù sia sempre freddissimo, e la maggior parte dell’anno fa freddo veramente, e questo implicherebbe il fatto di chiudersi in casa al caldo... non è quello che fanno i giovani, perché semplicemente basta mettersi un maglione in più, e andare alla spiaggia con amici a bere mate e a passare il tempo chiacchierando è una delle cose che più ti fanno dimenticare i problemi o le difficoltà della giornata.
Posso dire che è uno dei posti più affascinanti e che più mi ha colpito in tutta la mia vita; auguro a qualunque persona di poterci andare per poter contemplare la bellezza e la magia di questa città che mi sta regalando un milione di emozioni."

Il paesaggio che Carlotta può vedere ogni giorno
Jujuy
Serena si trova a Jujuy, la punta più a nord dell'Argentina,ecco la sua storia:
"Il primo pensiero che ho avuto su Jujuy quando sono arrivata é stato: “dove sono finita? In che luogo mi hanno mandato?”.
Non é stata infatti un’impressione molto positiva, perché quando percorrevo le sue strade in macchina per le prime volte, mi immergevo in una città piena di povertà, in una città con poche cose da fare, una città non curata e amata. 
Ma questo é stato solo questione di tempo e di abitudine.. perché la mia visione é presto cambiata. 
Immergendomi e conoscendo sempre più a fondo la sua cultura, ho capito che Jujuy é un popolo meraviglioso. 
Possiede dei paesaggi unici, che non puoi non visitare almeno una volta nella vita, che probabilmente non sono molto conosciuti, ma che sono nelle “best trips destinations” di National Geographic e patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Queste montagne, che intravedi dalla città solo lontanamente, i loro colori accesi arancione, marrone, verde, grigio.. la loro immensità, hanno scatenato in me un’emozione indescrivibile, che mi hanno fatto sentire orgogliosa di essere parte di tutta questa natura e soprattutto, felice di essere Jujueña. Un’altra caratteristica molto importante di questo luogo, sono le persone. 
La semplicità e l’umiltà é la prima cosa che ho notato in loro, ma é proprio questo modo di essere che li rende delle persone meravigliose, gentili e sempre disponibili, anche se hanno poco o nulla da offrirti. 
Per non parlare del Carnevale, festa più importante di tutta la città e aspettata con ansia per tutto l’anno. Su questo non posso dire molto poiché lo conoscerò a Febbraio, ma da quello che mi hanno raccontato e mostrato, é veramente puro divertimento.
Sono giorni di musica e tradizione, la gente si veste con abiti colorati, e tutti si tirano colori e talco per la “quebrada” intera.
Questo dimostra quanto il popolo Jujueño ami divertirsi, infatti si dice che non esiste altro luogo in argentina con la stessa voglia di fare festa!
Jujuy é infatti il luogo dove si svolge la Elección de la reina nacional (ovvero l’elezione della regina di tutta l’Argentina), e dove la Semana del Estudiante occupa un posto importantissimo.
A Jujuy troverai sempre qualcosa da fare durante il fine settimana, e guai a te se rimani in casa a guardare Netfilx mentre gli altri fanno festa!
Jujuy é un popolo che va capito e scoperto fino in fondo per apprezzarlo a pieno.. e io sto cominciando ad amarlo davvero.
Ho imparato ad apprezzare le piccole cose, imparato ad apprezzare la tranquillità, il silenzio, lo scorrere “lento” del tempo..
Sono qua da 3 mesi e mezzo e non potete capire quanto sia felice che mi manchi ancora molto per scoprire tutto il resto, scoprire tutta l’anima, la cultura e la tradizione di questo popolo meraviglioso. 
¡Viva Jujuy!"



Le meravigliose montagne che Serena può vedere ogni giorno



Cordoba:
Ecco l'esperienza di Cecilia:
"Ciao a tutti,
Mi chiamo Cecilia Gossetti e ho 17 anni. Vivo ad Alassio(SV) in Liguria. Qui abito in un paesino in provincia di Cordoba. Si chiama Coronel Moldes ed è circondato da campi, completamente diverso dal mio mare. Per quanto riguarda il clima, adesso che sta iniziando l’estate è molto molto caldo, può arrivare a raggiungere 40°. Però quando sono venuta che era inverno, faceva molto freddo e a volte raggiungeva i 3°.
Gli abitanti sono circa 10.000 e qui si conoscono quasi tutti. La gente è molto aperta al dialogo e disponibile. Sto facendo molte amicizie con persone di qualunque età e questo mi piace molto. Il punto di incontro è la piazza, dove è molto tipico riunirsi la domenica a “tomar mate” e chiacchierare. Nelle notti estive è anche molto comune andare al parco a bere o a “tomar terere”. I ragazzi si riuniscono spesso anche sui marciapiede davanti a casa a chiacchierare.
Questa cittadina è un posto molto tranquillo cosi che posso uscire tranquillamente anche di notte, però sempre accompagnata da mia sorella o da qualche amica.
I ragazzi della mia età qui non fanno molte attività, specialmente le ragazze. È molto comune andare in palestra ma fare uno sport fisso non è da tutti, perché ti occupa molto tempo. In più , gli ultimi tre anni di liceo, vanno a scuola al pomeriggio cosi che non hanno molto tempo libero per fare sport. Comunque c’è da dire che gli argentini sono abbastanza pigri ahahah. Gli importa solo la “joda” ovvero la festa, la discoteca, uscire con gli amici e divertirsi.
Per quanto riguarda la scuola, come ho già detto vanno al pomeriggio. Io sono stata inserita nel 5° anno, ovvero il penultimo. La scuola è molto facile rispetto a quella italiana, soprattutto materie come l’inglese che è molto sottovalutato. I ragazzi non danno molta importanza allo studio e molte volte lasciano la scuola prima di concluderla, per andare a lavorare. Comunque per quello che vedo io alcuni genitori sono molto severi sul fatto della scuola e altri no, pero credo che questo è uguale in tutti i paesi.
Una giornata scolastica è composta da 4 moduli di 80 minuti l’uno, ognuno intervallato da una ricreazione. La prima di 10 minuti, la seconda di 15 e la terza di 5. Nell’ultimo intervallo dobbiamo fare l’atto di abbassare la bandiera argentina, che il gruppo dei più piccoli alla mattina l’ha issata.
Parlando di festa, ci sono le discoteche oppure le feste organizzate dai ragazzi della scuola. Questa festa viene chiamata "pegna”. Mi piacciono un sacco entrambi ma quelle organizzate dai ragazzi della scuola sono stupende perché è molto più tranquillo e non c’è gente troppo grande, cosa che a volte nelle discoteche si vede. È molto comune alla fine di una festa o discoteca, andare a mangiare un hot dog o una “hamburguesa”.
Parlado di cibo, qui si mangia molto bene e io sono in una famiglia dove si cucina molto. La mia mamma ospitante prepara empanadas , crostate e torte per venderle. Questa donna è tutto fare, sa disegnare, dipingere, cucire vestitit, cucinare. È fantastica e sto imparando moltissime cose. Qui è molto comune vendere cibo fatto in casa o farsi fare un vestito per qualche evento.
Parlare sempre in spagnolo all’inizio era complicato, soprattutto perché qui in provincia di Cordoba per dire una cosa ci sono mille parole. Adesso mi viene naturale e molto facile parlare in spagnolo. Sto anche prendendo una cadenza molto cordobesa e a volte le mie sorelle ospitanti e le mie amiche mi prendono in giro."

Un meraviglioso paesaggio cordobese
Se volete seguire più da vicino la loro esperienza o fargli delle domande vi lascio i loro social network:
Andrea: Instagram: @about_andreadm
Serena: Instagram: @serenaforzoni.afsarg oppure @serenaforzoni
Carlotta: Instagram: @carlottabattaiola
Cecilia: Instagram; @cecilia_gossetti

Se il post vi è piaciuto potrei farne una seconda parte( fatemelo sapere sui vari social) ,in Argentina siamo 101 italiani quindi ho amici sparsi per tutto lo stato.
Un bacione,
alla prossima,

Elena


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