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sabato 9 dicembre 2017

Come è vivere a...


Il post di oggi è un pò diverso dai soliti che ho pubblicato fino ad ora, infatti, è in collaborazione con quattro ragazzi italiani e amici,che come me, stanno facendo l'anno all'estero in Argentina, in altre zone.
L'Argentina è molto vasta e cambia radicalmente da zona a zona, da città a provincia; lo stile di vita,i paesaggi e le persone è come vivere in un altro paese.
Nei miei post vi parlo dell'Argentina però dal punto di vista di una ragazza che vive nella capitale, che vive in una metropoli e quindi mi sembrava giusto parlare anche di come è vivere in altre città, ma iniziamo subito:

Misiones
Andrea si trova a Misiones, ecco ciò che ci racconta:
"Vivere a Misiones vuol dire vivere contemporaneamente in Brasile,In Paraguy, In Ucraina,In Germania,In Italia e in molti altri luoghi di tutto il mondo... .
Misiones è un incredibile mosaico di culture, popoli, lingue e storie che fanno da cornice ad un paesaggio stupendo che racconta come il miglior canta storie di sempre le contraddizioni e le bellezze di questa piccola provincia.
Misiones è quel luogo dove è normale sentire un signore anziano parlarti in guaranì o in portoghese, dove è normale dire "ieri sono stato in Paraguay",dove è normale che si passi in poche ore da 40 a 5 gradi con il 70% di umidità, dove è normale che la terra sia rossa e dove è normale non esista un concetto di normalità.
In questa piccola provincia a nord est dell'Argentina la siesta è un momento fondamentale della giornata e ti rendi conto che è iniziata proprio quando passegiando per la calle l'unico rumore è il fruscio del vento e il cinguettio di qualche uccello.
La cultura di questo luogo è come una macedonia di frutta piena di diverse tradizioni, in cui è parte della cultura: mangiare piatti tipici polacchi a natale, o parlare in portoghese, o salutarsi con 2 baci.
Misiones è un diamante grezzo che arricchisce di cultura la bellissima Argentina"

Una normale strada a Misiones
Ushuaia
Carlotta si trova alla fine del mondo, ecco come ci si sente a vivere con i pinguini:
"Ushuaia, il nome di una città che mi ha sempre attratta fin da quando ero piccola, una città ai confini del mondo, “la ciudad del fin del mundo”. Mai avrei pensato che avrei avuto la possibilità e la fortuna di poterci venire a vivere per sei lunghi mesi, e invece eccomi qua, sono in questa città già da quattro, un periodo che sembra lunghissimo, ma in cui la magia di questa città non a mai smesso di incantarmi.
Probabilmente non è il posto ideale per chi ama il caldo, il sole e per chi odia i cambiamenti climatici improvvisi… perché qui davvero la temperatura può cambiare anche di 15/20 gradi nel giro di un’ora! Per fare un esempio, un giorno di primavera, alle 15 del pomeriggio c’erano la bellezza di 24 gradi al sole e magicamente alle 19 di sera ha iniziato a nevicare e tutto si è trasformato come se fosse Natale.
Credo che una delle cose che rende magnifica la mia vita qua sia la bontà e la simpatia della gente, come in tutta l’Argentina e i paesi latinoamericani, perché veramente, se si affezionano, ti dimostrano tutto quello che vali per loro in ogni momento della giornata.
È risaputo che i latinoamericani sono persone accoglienti e disponibili ad aiutarti per qualsiasi problema, e no ragazzi, non è un mito! È seriamente così, ed è magnifico
In più è una città piccolina, dove tutti si conoscono e dove tutti sanno tutto di tutti… mi sono sentita subito a casa e accolta nel migliore dei modi, in qualunque ambito (familiare, scolastico, sportivo).
Un’altra cosa affascinante di Ushuaia è sicuramente che, essendo una città turistica, brulica sempre di persone provenienti da qualunque parte del mondo.
Anche se si pensa che quaggiù sia sempre freddissimo, e la maggior parte dell’anno fa freddo veramente, e questo implicherebbe il fatto di chiudersi in casa al caldo... non è quello che fanno i giovani, perché semplicemente basta mettersi un maglione in più, e andare alla spiaggia con amici a bere mate e a passare il tempo chiacchierando è una delle cose che più ti fanno dimenticare i problemi o le difficoltà della giornata.
Posso dire che è uno dei posti più affascinanti e che più mi ha colpito in tutta la mia vita; auguro a qualunque persona di poterci andare per poter contemplare la bellezza e la magia di questa città che mi sta regalando un milione di emozioni."

Il paesaggio che Carlotta può vedere ogni giorno
Jujuy
Serena si trova a Jujuy, la punta più a nord dell'Argentina,ecco la sua storia:
"Il primo pensiero che ho avuto su Jujuy quando sono arrivata é stato: “dove sono finita? In che luogo mi hanno mandato?”.
Non é stata infatti un’impressione molto positiva, perché quando percorrevo le sue strade in macchina per le prime volte, mi immergevo in una città piena di povertà, in una città con poche cose da fare, una città non curata e amata. 
Ma questo é stato solo questione di tempo e di abitudine.. perché la mia visione é presto cambiata. 
Immergendomi e conoscendo sempre più a fondo la sua cultura, ho capito che Jujuy é un popolo meraviglioso. 
Possiede dei paesaggi unici, che non puoi non visitare almeno una volta nella vita, che probabilmente non sono molto conosciuti, ma che sono nelle “best trips destinations” di National Geographic e patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Queste montagne, che intravedi dalla città solo lontanamente, i loro colori accesi arancione, marrone, verde, grigio.. la loro immensità, hanno scatenato in me un’emozione indescrivibile, che mi hanno fatto sentire orgogliosa di essere parte di tutta questa natura e soprattutto, felice di essere Jujueña. Un’altra caratteristica molto importante di questo luogo, sono le persone. 
La semplicità e l’umiltà é la prima cosa che ho notato in loro, ma é proprio questo modo di essere che li rende delle persone meravigliose, gentili e sempre disponibili, anche se hanno poco o nulla da offrirti. 
Per non parlare del Carnevale, festa più importante di tutta la città e aspettata con ansia per tutto l’anno. Su questo non posso dire molto poiché lo conoscerò a Febbraio, ma da quello che mi hanno raccontato e mostrato, é veramente puro divertimento.
Sono giorni di musica e tradizione, la gente si veste con abiti colorati, e tutti si tirano colori e talco per la “quebrada” intera.
Questo dimostra quanto il popolo Jujueño ami divertirsi, infatti si dice che non esiste altro luogo in argentina con la stessa voglia di fare festa!
Jujuy é infatti il luogo dove si svolge la Elección de la reina nacional (ovvero l’elezione della regina di tutta l’Argentina), e dove la Semana del Estudiante occupa un posto importantissimo.
A Jujuy troverai sempre qualcosa da fare durante il fine settimana, e guai a te se rimani in casa a guardare Netfilx mentre gli altri fanno festa!
Jujuy é un popolo che va capito e scoperto fino in fondo per apprezzarlo a pieno.. e io sto cominciando ad amarlo davvero.
Ho imparato ad apprezzare le piccole cose, imparato ad apprezzare la tranquillità, il silenzio, lo scorrere “lento” del tempo..
Sono qua da 3 mesi e mezzo e non potete capire quanto sia felice che mi manchi ancora molto per scoprire tutto il resto, scoprire tutta l’anima, la cultura e la tradizione di questo popolo meraviglioso. 
¡Viva Jujuy!"



Le meravigliose montagne che Serena può vedere ogni giorno



Cordoba:
Ecco l'esperienza di Cecilia:
"Ciao a tutti,
Mi chiamo Cecilia Gossetti e ho 17 anni. Vivo ad Alassio(SV) in Liguria. Qui abito in un paesino in provincia di Cordoba. Si chiama Coronel Moldes ed è circondato da campi, completamente diverso dal mio mare. Per quanto riguarda il clima, adesso che sta iniziando l’estate è molto molto caldo, può arrivare a raggiungere 40°. Però quando sono venuta che era inverno, faceva molto freddo e a volte raggiungeva i 3°.
Gli abitanti sono circa 10.000 e qui si conoscono quasi tutti. La gente è molto aperta al dialogo e disponibile. Sto facendo molte amicizie con persone di qualunque età e questo mi piace molto. Il punto di incontro è la piazza, dove è molto tipico riunirsi la domenica a “tomar mate” e chiacchierare. Nelle notti estive è anche molto comune andare al parco a bere o a “tomar terere”. I ragazzi si riuniscono spesso anche sui marciapiede davanti a casa a chiacchierare.
Questa cittadina è un posto molto tranquillo cosi che posso uscire tranquillamente anche di notte, però sempre accompagnata da mia sorella o da qualche amica.
I ragazzi della mia età qui non fanno molte attività, specialmente le ragazze. È molto comune andare in palestra ma fare uno sport fisso non è da tutti, perché ti occupa molto tempo. In più , gli ultimi tre anni di liceo, vanno a scuola al pomeriggio cosi che non hanno molto tempo libero per fare sport. Comunque c’è da dire che gli argentini sono abbastanza pigri ahahah. Gli importa solo la “joda” ovvero la festa, la discoteca, uscire con gli amici e divertirsi.
Per quanto riguarda la scuola, come ho già detto vanno al pomeriggio. Io sono stata inserita nel 5° anno, ovvero il penultimo. La scuola è molto facile rispetto a quella italiana, soprattutto materie come l’inglese che è molto sottovalutato. I ragazzi non danno molta importanza allo studio e molte volte lasciano la scuola prima di concluderla, per andare a lavorare. Comunque per quello che vedo io alcuni genitori sono molto severi sul fatto della scuola e altri no, pero credo che questo è uguale in tutti i paesi.
Una giornata scolastica è composta da 4 moduli di 80 minuti l’uno, ognuno intervallato da una ricreazione. La prima di 10 minuti, la seconda di 15 e la terza di 5. Nell’ultimo intervallo dobbiamo fare l’atto di abbassare la bandiera argentina, che il gruppo dei più piccoli alla mattina l’ha issata.
Parlando di festa, ci sono le discoteche oppure le feste organizzate dai ragazzi della scuola. Questa festa viene chiamata "pegna”. Mi piacciono un sacco entrambi ma quelle organizzate dai ragazzi della scuola sono stupende perché è molto più tranquillo e non c’è gente troppo grande, cosa che a volte nelle discoteche si vede. È molto comune alla fine di una festa o discoteca, andare a mangiare un hot dog o una “hamburguesa”.
Parlado di cibo, qui si mangia molto bene e io sono in una famiglia dove si cucina molto. La mia mamma ospitante prepara empanadas , crostate e torte per venderle. Questa donna è tutto fare, sa disegnare, dipingere, cucire vestitit, cucinare. È fantastica e sto imparando moltissime cose. Qui è molto comune vendere cibo fatto in casa o farsi fare un vestito per qualche evento.
Parlare sempre in spagnolo all’inizio era complicato, soprattutto perché qui in provincia di Cordoba per dire una cosa ci sono mille parole. Adesso mi viene naturale e molto facile parlare in spagnolo. Sto anche prendendo una cadenza molto cordobesa e a volte le mie sorelle ospitanti e le mie amiche mi prendono in giro."

Un meraviglioso paesaggio cordobese
Se volete seguire più da vicino la loro esperienza o fargli delle domande vi lascio i loro social network:
Andrea: Instagram: @about_andreadm
Serena: Instagram: @serenaforzoni.afsarg oppure @serenaforzoni
Carlotta: Instagram: @carlottabattaiola
Cecilia: Instagram; @cecilia_gossetti

Se il post vi è piaciuto potrei farne una seconda parte( fatemelo sapere sui vari social) ,in Argentina siamo 101 italiani quindi ho amici sparsi per tutto lo stato.
Un bacione,
alla prossima,

Elena


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domenica 19 novembre 2017

Cibi tipici pt.2

Seconda parte sui piatti tipici argentini; nel post di oggi parleremo di 4 piatti: due secondi e due dolci.
Farò sicuramente altre parti, adesso arrivano le feste e quindi avrò sicuramente molto materiale su cui lavorare.

Asado:


L'Asado è un piatto tipico argentino (molto diffuso anche in Cile e in Uruguay) è fatto con carne cotta alla brace. Tipici dell'Asado sono inoltre le interiora della mucca ( intestino,vescica ecc, non si spreca proprio nulla), le salsicce chiamate chorizos (pron. "ciorizos") che normalmente si mangiano con il pane e quindi viene chiamato choripan (pron. "cioripan"), il "matambre" che è carne di maiale, costolette di maiale e molto molto altro.

Come condimento si preparano diverse insalate, la mia hmum ad esempio ne fa una con avocado e pomodoro, un'altra con carote,mais,uova e maionese, ma questo cambia a seconda della famiglia. La salsa tipica è il chimichurri (pron. "cimiciurri"), salsa ottenuta da una miscela di prezzemolo,origano,aglio,pepe,olio,aceto e sale.
La preparazione dell'asado richiede diverse ore e normalmente  si inizia a preparare alle 19 per poter mangiare alle 21:30/22; più la carne sta sulla brace più il suo sapore viene risaltato.Ci vuole molto tempo anche perchè la quantità di carne che si cucina è incredibile, normalmente è sui 2/3 kg di carne e credetemi che non ne avanza molta di solito.
Normalmente la maggior parte delle famiglie fa l'Asado ogni domenica per pranzo; la domenica infatti è l'unico giorno in cui si ritrova tutta la famiglia. Nella mia famiglia lo facciamo relativamente poco perché il mio hdad essendo pilota non è detto che ci sia la domenica e l'Asado si mangia con tutta la famiglia; io mangio Asado o durante la settimana oppure quando ci sono delle ricorrenze particolari come i compleanni ad esempio.
L'Asado assomiglia molto alla nostra "grigliata", ma la cosa che la rende diversa è il significato che loro gli danno: per loro è un momento dove trovarsi con famiglia e amici, un momento per condividere, infatti ogni persona che viene all'Asado normalmente porta qualcosa da mangiare o da bere, ma non è solo il condividere cibo è anche condividere il tempo,l'amicizia e il volersi bene.
E' difficile da spiegare perché lo si può capire appieno solo se si è provato; è incredibile come loro siano riusciti a trasformare una "semplice" grigliata in qualcosa di molto di più.

tipico asado nella foto potete vedere le salsiccie, il "lomito" che è una parte della mucca
Churro:


Questo dolce penso lo conosciate tutti, è molto diffuso sia in Spagna sia in America latina. La pastella dei Churros (pron. "ciurros") è molto semplice è composta da farina,acqua,zucchero e sale. La preparazione anche è molto semplice: si introduce l'impasto in churrera ( che è una specie si sacca da pasticcere con l'imboccatura a forma di stella) e lo si estrude in una vasca di olio bollente effettuando al contempo un movimento rotatorio.  Quando la pastella è ben dorata la si spezza,la si spolvera di zucchero e la si serve in un cartoccio.

Qui in Argentina è comune mangiare il churro ripieno all'interno di dulce de leche oppure ricoperto di cioccolato e ripieno sempre al dulce de leche.
In giro per la strada si trovano sempre bancarelle che vendono churros, sono abbastanza economici e molto molto buoni.

Churros rellenos de dulce de leche ( churros ripieni di dulce de leche)












Milanesa:

La Milanesea è la variazione Sud Americana della nostra cotoletta alla milanese, la maggior parte degli argentini è sicura che sia una loro invenzione quindi con alcuni è stato inutile provare a spiegargli che in realtà è nata a Milano e loro l'hanno solo variata.
In ogni caso, cosa ha di diverso la "Milanesa" dalla nostra? Innanzitutto è più grande, io una volta ho ordinato una piccola e quando mi è arrivata era grande come la mia faccia,sono rimasta senza parole e ovviamente non sono riuscita a finirla. Quelle medie/grandi sono per 2/3 persone.
Sopra alla cotoletta loro ci mettono qualunque cosa: dall'occhio di bue, a salsa ai quattro formaggi,verdura,salse varie,cetrioli,bacon,mozzarella ecc.  Alcune hanno dei nomi specifici per esempio: se la cotoletta ha sopra ketchup o salsa di pomodoro e mozzarella è chiamata "Napoletana", quando invece leggete qualcosa e di fianco leggete "Caballo" significa che sopra quel determinato cibo (che sia Milanesa o no) c'è posto sopra un occhio di bue, quindi state attenti perché cotoletta con occhio di bue sopra non è proprio una cosa leggera da mangiare magari a cena.
Io quella volta che sono andata al "Club de la Milanese", che è nella zona Palermo di Buenos Aires, ho ordinato quella alla "Caprese" che era con mozzarella,rucola e pomodoro.
In ogni caso quando la "Milanesa" si cucina a casa si tende a farla più piccola perché è molto comune mangiarla facendo un panino; fare la "Milanesa alla Napoletana" anche è molto comune e nella mia famiglia la mangio molte volte.
Anche se per noi italiani può non sembrare un piatto tipico, credetemi lo è, pur essendo molto molto simile a ciò che già abbiamo, loro l'hanno modificato molto bene ed è davvero molto buona.

Milanesa normale

Milanesa a caballo

Milanesa a la napoletana


Dulce de batata:


Il "Dulce de batata" è un dolce tradizionale Argentino,Paraguayano e Uruguayano, a base di patata dolce. E' una gelatina dolce, sembra una marmelata spessa e solida. Il colore è arancione scuro quasi color caramello.

Si mangia normalmente con formaggio, che deve essere morbido e non deve avere un sapore troppo forte che se nò rischia di coprire il sapore del dolce che è abbastanza leggero. Si taglia una fetta di formaggio e si pone sopra una fetta, più o meno della stessa misura, del dolce.
Si può trovare o in latta oppure in vaschette di plastica, entrambi sono reperibili in qualunque supermercato.
Sinceramente la prima volta che mi hanno detto se volevo provare questo dolce, non ne ero molto entusiasta perchè un dolce fatto con patate non mi sembrava così buono, invece mi sono ricreduta! Non sembra per niente patata, è dolce ma non troppo e il formaggio che usano loro ne risalta ancora di più il sapore. C'è anche una variante che è il Dulce di batata e cioccolato, sinceramente io ancora non l'ho provato, però penso che lo proverò.

Dulce de batata con sapore di cioccolato in latta

dulce de batata semplice

Dulce de batata semplice con formaggio


domenica 29 ottobre 2017

Puerto Madryn

Primo viaggio di famiglia, un viaggio improvviso, che non mi aspettavo. Sono andata con i miei genitori ospitanti a Puerto Madryn dal 22 di Ottobre al 26, ed è proprio di questo che parleremo oggi:

Puerto Madryn è una delle città della provincia di Chubut ( si pronuncia "ciubut"), nella Patagonia argentina. E' protetta dal Golfo  Nuevo, formato dalla penisola di Valdés e da Punta Ninfas; la città è il punto di partenza ideale per visitare le attrazioni naturali offerte dalla costa e dalla penisola di Valdés come per esempio Balene,Leoni marini, Pinguini ed Elefanti marini.

Quanti giorni servono per visitarla tutta?


Essendo abbastanza piccola 4 giorni bastano, io ci sono stata 5 giorni perché ho fatto tutto con calma e senza fretta. Sono arrivata la domenica mattina alle 7 circa ( ci vogliono due ore di volo da Buenos Aires a Trelew, città dove si trova l'areoporto). Abbiamo preso una macchina a noleggio,  è un modo molto comodo di girare la città dal momento che non ci sono mezzi pubblici, se non volete noleggiare l'auto ci sono posti nella città che organizzano delle escursioni verso la penisola Valdés dove potrete vedere molto bene le balene e verso Punta Tombo dove si trovano i pinguini.

I posti tra loro sono molto distanti per andare a vedere le balene e i pinguini dovete calcolare due giorni, uno per la penisola e un altro per la pinguinera; la prima dista 2 ore di macchina da Puerto Madryn e per la seconda 3 ore.

Cosa visitare assolutamente:

  1. Punta Loma, è a 17 km da Puerto Madryn  potrete vedere i leoni marini, e fare anche una camminata in mezzo al tipico habitat della Patagonia, ovvero arido. E' un'area naturale protetta e ad offerta libera;
  2. Penisola Valdés, è a 100 km da Puerto Madryn potrete vedere le balene sia andando in barca sia in gommone, dura un'ora e mezza. Oltre alle balene si possono vedere ancora Leoni marini la barca/gommone si avvicineranno molto così da dare la possibilità al turista di vedere da vicino questi animali stupendi.  Sempre nella penisola si possono vedere i Leoni Marini che si trovano a mezz'ora dal centro della città di Piramide (  l'unica città nella Penisola). C'è anche una piccola pinguinera. E' un'area protetta e per entrare bisogna pagare un biglietto: per gli argentini è di 220 pesos a persona  ( circa 10,7 euro), per i residenti di Puerto Madryn 70 pesos (circa 3,42 euro) e per gli stranieri è di 415 pesos ( circa 20,31 euro) c'è anche una piccola tassa di 30 pesos ( circa  1,46 euro)  sull'auto. Io ho avuto la fortuna che essendo con i miei genitori ospitanti non mi hanno chiesto il documento e quindi mi hanno calcolato come argentina;
  3. Playa El Doradillo è a 19 km, è una piccola spiaggia dove si possono vedere le balene stando sulla terra ferma. E' gratuita. Io non ho visto nessuna balena perché domenica quando sono arrivata sulla spiaggia c'era moltissimo vento, non si riusciva a vedere nulla a causa della sabbia;
  4. Punta tombo è a 181 km, potrete vedere i pinguini che in questo periodo dell'anno stanno covando le uova. C'è un bellissimo percorso a piedi: i pinguini sono nel loro habitat naturale e a volte possono anche attraversare il percorso ovviamente non bisogna avvicinarsi troppo e bisogna dargli la precedenza. Oltre ai pinguini ci sono sempre i Leoni marini. L'entrata per gli argentini è di 125 pesos ( circa 6,11 euro) e per gli stranieri 220 ( circa 10,7 euro );
  5. Museo Oceanografico: museo gratuito che si trova nella città, piccolo, ma con molte cose interessanti come scheletri di balena Franca Australe ( il tipo  presente a Puerto Madryn), pelli di puma e Nandu imbalsamati e molto altro ancora;
  6. Museo Paleontologico: museo che si trova a Trelew vicino all'areoporto, è a pagamento.  Troverete tutti i reperti di dinosauri e non,  che sono stati scoperti a Trelew. Nello stesso stabilimento si trova lo studio di ricerca e analisi di reperti fossili, attraverso una finestra potrete vedere come lavorano.
  7.  Casa del the Gallese, si trova a Rawson, è un posto molto imbucato se andate da soli vi conviene mettere il GPS. La casa è enorme e dentro è piena di foto di Lady D. e altre foto con paesaggi inglesi. Quando vi siederete vi sarà spiegato che non potrete ordinare ciò che volete sarà la vostra cameriera che vi porterà alcuni pasticcini e dolci ed il the, che è solo nero, lo potrete bere con latte o con  zucchero. Quello che non mangerete vi sarà impacchettato e lo potrete portare via con voi. Vi porteranno veramente tanto cibo e in tre era impossibile finirlo. Il costo è di  circa 380 pesos a persona (circa 18,59 euro) però ne vale la pena.                            Vi sembrerà di stare nella favola di Alice nel paese delle Meraviglie, o almeno questa è stata la mia impressione.  
Calendario della fauna:
Le balene le potrete trovare da Giugno a Dicembre;
I pinguini  li troverete da Gennaio a Marzo e da Settembre a Dicembre;
I Leoni marini ci sono tutto l'anno;
Gli Elefanti marini ci sono tutto l'anno;
Le Orche le potrete trovare da Gennaio ad Aprile e da Settembre a Dicembre, in ogni caso sono molto molto rare da avvistare;
Il Tonno Rosso c'è tutto l'anno;
I delfini li troverete da Gennaio a Marzo e in Dicembre.


Ho lasciato Puerto Madryn a malincuore, la Patagonia è stupenda e vale la pena visitarla, adesso che è primavera, quasi estate non fa freddissimo e si possono fare delle stupende passeggiate circondati da paesaggi unici che in foto non rendono; non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori ospitanti per avermi portato con loro, è stata una sorpresa stupenda.

Ora lascio lo spazio ai video:





Un riassunto del viaggio....


Questo è tutto per oggi, è stato il mio primo viaggio al di fuori della città di Buenos Aires e sarà il primo di tanti.

Bacioni, 
alla prossima,

Elena 





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venerdì 6 ottobre 2017

Cibi tipici Argentini pt.1

Oggi parliamo di cibo, questa è la prima parte perché ce ne sono così tanti che non potevo scriverli tutti in un post solo; nel post di oggi vi parlo di 4 diversi piatti Argentini, 2 dolci  e 2 salati.

Empanadas:

Le Empanadas sono fagottini di pasta che solitamente sono ripieni di carne di manzo tritata,cipolla,olive e uova sodo; questa è quella tradizionale, ma ci sono anche quelle di pollo piccante e non, mais, di spinaci,prosciutto e formaggio, formaggio e cipolla e molte molte altre. Per riconoscere il ripieno di una Empanada bisogna guardare la forma con cui è Stata chiusa.

Si ritiene che la ricetta provenga dagli spagnoli che,a loro volta,la appresero dai popoli arabi del bacino del Mediterraneo,dove  c'era l'abitudine di presentare carne finemente tagliata dentro un fagotto di pane;infatti in Argentina si trovano anche le Empanadas Arabe che hanno una forma e una pasta particolare.
Le empanadas hanno la forma di una mezzaluna e una lunghezza di circa 12-15 cm. Possono essere fritte o cotte nel forno. In quest'ultimo caso si spennellano con uovo sbattuto per lucidarle prima della cottura. In ogni caso si tende a prepararale in anticipo per poi cuocerle e consumarle al momento.

Tuttavia sia la pasta sia il ripieno variano a seconda delle regioni, dalle possibilità e dai gusti. Nelle regioni del nordest dell'Argentina le Empanadas presentano farina di manioca nell'impasto e patate nel ripieno e talvolta piselli o uvette,specie nelle zone di produzione dell'uva. Nelle zone mitigate dai fiumi,invece è frequente che vengano aggiunte olive.

Empanadas tradizionale


Empanadas Araba























Chocotorta:

La chocotorta è un dolce tipico Argentino, è il loro dolce tipico per le festività e per i compleanni; il nome deriva da Chocolinas, che è una famosa marca di biscotti che sono l'ingrediente principale della torta.
Diventò molto popolare dopo gli anni 80 perchè era un dolce con pochi ingredienti,facile e veloce; visto che la chocotorta è fatta con ingredienti deperibili, si usa consumarla appena fatta o viene posta in frigo e si conserva per circa 12 giorni.
Gli ingredienti sono: latte, cacao, biscotti Chololinas, Dulce de leche e crema di latte; sono tutti ingredienti molto economici ed è anche per questo che divenne molto popolare. Ovviamente la base della torta è uguale per tutti, ma ogni famiglia può variare il topping.
È veraneantes Moltó buena, ma no si riesce a mangiare piú di una Piccola fetta perché è molto, molto pesante.

Chocotorta 
i biscotti

Dulce de leche


Tarta de choclo ( torta di mais):

La torta di choclo è un piatto preparato con una pasta al forno e mais. è tradizionale della gastronomia del Cile,Bolivia,Perù e il nord dell'Argentina.
Assomiglia molto alla nostra torta salata, la pasta è molto simile a quella sfoglia, e il ripieno è fatto di mais,carote e basilico; ovviamente il ripieno può cambiare da famiglia a famiglia. la mia hmum la fa così ed è molto buena; bisogna stare molto attenti con la cottura perché se viene cotta troppo poco é acquosa a causa del mais.
In generale le torte salate sono molto comuni e si trovano anche chioschi che vendono esclusivamente questo tipo di piatto.

La torta come si presenta

Ed ecco il ripieno

Alfajores:

Li ho già citati in un post precedente, qui li analizzerò meglio; la loro origine è legata ad altri prodotti della cucina araba. L'antecedente più vicino al odierno Alfajor latinoamericano è l'Alfajor di Valverde molto noto in Andalusia,Spagna. Valverde del Camino,provincia di Huelva in Andalusia, fabbricava artigianalmente torte di pan di zenzero,costituite da una crema di miele,mandorle,pane gratuggiato,cannella,chiodi di garofano e semi di anice che riempivano le due cialde. 
Oggi in Argentina un Alfajor è un prodotto costituito da due o più cialde di biscotto, o da una pasta al forno, aderiti tra loro da prodotti quali marmellata,gelatina,cioccolato latte/fondente/bianco, dulce de leche o anche oreo. E può essere ricoperto da meringa,cioccolato latte/fondente/bianco.
Le industrie più famose di Alfajores sono Havanna e Balcarce, ma anche la Milka e Alquila sono molto comuni.  

Tra gli Alfajores regionali argentini spiccano quelli di Cordoba, ripieni di caramelle di frutta,  quelli di Santa Fe, che sono fatti con tre coperchi di pasta sfoglia uniti da caramello e sono anche ricoperti con quest'ultimo. Sempre a Santa Fe ci sono i Rogel, che hanno le stesse caratteristiche, ma sono più grandi; il Tucumano o Claria che è realizzato con biscotti croccanti e ripieno di una crema a base di miele e zucchero di canna. In Argentina sono molto apprezzati e consumati anche quelli fatti con amido di granturco( le cialde sono ricavate da amido di mais, il ripieno è di caramello e ricoperti di cocco).

Gli Alfajores si trovano anche in Chile,Costa Rica, Mexìco, Perù e Colombia, però sono diversi perchè ognuno ha il suo tipico ripieno.

Alfajor con amido di granturco

Alfajores di Havanna uno al cioccolato fondente e l'altro con meriga
e Dulce de Leche


Alfajores di Balcarce al cioccolato fondente
e Dulce de leche

Gli alfajor della Milka, di questo tipo ce ne sono moltissime


Questo è tutti per oggi,
spero vi sia piaciuto,
alla prossima, bacioni

Elena






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lunedì 18 settembre 2017

Un mese

Già un mese,ora ne mancano solo 10, giuro che non ci credo, mi sembra ieri quando ho preso l'aereo da Roma per venire a Buenos Aires!
Mi sembra ieri quando camminavo nelle strade della piccola città di Belluno e ora, invece, mi trovo in una città super trafficata con quasi 2,900 milioni di abitanti, dove la mattina i marciapiedi sono tutti bagnati perché la gente  pulisce la parte  che si trova davanti alla propria casa.
Un paese dove non ci sono orari per gli autobus, ti devi mettere in fila e aspettare, per chiamarlo devi fargli un segno con la mano altrimenti non si ferma.

Amo veramente questa città e mi sento proprio a casa, qui le persone sono disponibili,calorose e  molto educate. Qui ho conosciuto persone con cui posso essere finalmente me stessa, posso parlare o ascoltare la Disney e non vengo presa per quella strana che ha 17 anni guarda ancora "cartoni per bambini", posso farlo perché anche alle mie compagne di classe, che ormai reputo mie amiche, piace e a volte a ricreazione mettiamo canzoni di High School Musical e le cantiamo e balliamo!
Con loro posso fare la pazza quanto voglio, cosa che in Italia non mi veniva naturale, solo con poche persone, ora invece,in classe mia  non mi sento mai in imbarazzo, guardata male ecc. Mi trovo veramente bene con tutti e adoro passare il tempo con loro soprattutto quando facciamo i pazzi!

Anche a casa mi sento benissimo,la mia famiglia è stupenda e con mia sorella rido per ogni cosa, a volte quando siamo in camera ci mettiamo a fare facce stupide/brutte o ci mettiamo versi e ridiamo tantissimo! Mi piace avere una sorella più grande, è stupendo, se ho delle domande o dei problemi posso chiedere a lei e riesce sempre a darmi la risposta che cercavo. Il mio hdad mi fa morire dal ridere, a volte mi ricorda un sacco mio papà perché anche lui dice battute, mi prende in giro a volte, quando magari mi invento parole in castellano storpiando quelle italiane pensando che saranno quelle giuste, ovviamente lo fa con amore e a me piace tanto perché mi sento parte della famiglia e di conseguenza mi sento a casa.

Penso che quest'esperienza mi stia già cambiando, in senso molto positivo, mi sento più sicura di me, sto iniziando a fregarmene di quello che potrebbe pensare la gente se mi vesto in un certo modo, se dico un pensiero su un certo argomento ecc. Ora non mi interessa ed è per questo che dicevo che mi sento finalmente libera di essere me stessa.
Sto diventando anche molto più indipendente, inizio a girare da sola, prendo la metro e vado anche in posti che non conosco, giusto per conoscere la città;  e pensare  che a Belluno se era una zona che non avevo mai visto non ci andavo da sola perché avevo paura. Sono veramente contenta di questi cambiamenti e spero che andrà sempre meglio.

Per oggi è tutto, questi erano i miei pensieri dopo il primo mese,
al prossimo post,
Baci,
Elena

P.s. Sto iniziando a parlare veloce anche in castellano perché ormai ho acquisito abbastanza confidenza e sto iniziando a non dover pensare più di tanto prima di parlare, a volte penso pure in castellano il che mi rende molto molto felice.
Non so se quando tornerò in Italia parlerò ancora più veloce di come parlo normalmente, vedremo, se dovesse succedere mi scuso già con i miei amici/familiari/professori che già ora a volte non mi capiscono, non oso immaginare dopo.......

Io e mia sorella, la foto è una di quelle che ho scattato il 21 agosto per AFS

Io e le mie compagne di classe

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domenica 10 settembre 2017

Seconda e Terza settimana

Ciao!

Sono qui ormai da tre settimane, incredibile come passi il tempo, in questi giorni ho visitato tre musei: il Malba ( che ho visitato sabato 27 agosto) che è un museo di arte latino-americana e che oltre ad avere una parte d'esposizione fissa ha anche una parte che cambia sempre; quando sono andata c'era la mostra fotografica di Diane Arbus, una fotografa americana vissuta tra la fine dell'ottocento e i primi del novecento, la sua mostra rimarrà fino al 9 di ottobre dopo  di ché cambierà nuovamente.
Il Malba mi è piaciuto moltissimo, le foto della Arbus sono magnifiche e catturano momenti della vita quotidiana che normalmente si danno per scontati, come un padre che porta in spalla il figlio che si è addormentato o una signora anziana seduta sull'autobus. Nel museo ci sono anche alcune opere di Frida Kahlo, una famosa pittrice messicana, i suoi quadri sono abbastanza singolari come lo era lei del resto, ed  è proprio questa loro particolarità che li rende belli.
Dopo del Malba io e la mia hmum siamo andate in un centro commerciale che è all'interno di un ex mercato, mi spiego meglio, all'inizio era una struttura dove all'interno c'era un grande mercato al coperto, dove la gente poteva comprare frutta,verdura ecc. Ora è diventato un centro commerciale, ci sono moltissimi negozi e anche molti ristoranti, ma la cosa che lo rende particolare è che ci sono degli affreschi sul soffitto e nelle pareti, ci sono anche pittori famosi che vengono pagati per dipingere sulle pareti.
Non ho comprato nulla, ma ho provato per la prima il Frappuccino alla fragola di Starbucks, può sembrare una stupidaggine, ma visto che in Italia Starbucks non c'è dovevo assolutamente provarlo ed è buonissimo! Qui in ogni strada c'è uno Starbucks, un Burger King o un Mc Donald quindi se ho voglia di un Frappuccino non devo andare troppo lontano.
Quella giornata però non si è conclusa molto bene, infatti era da venerdì 26 che non mi sentivo molto bene e quando sabato siamo tornate a casa avevo un può di nausea, come potrete ben dedurre ho vomitato più di una volta, la mia hmum era preoccupata così mi ha portato in ospedale per chiedere un consulto di un medico, il dottore come avevo immaginato ha detto che è normale per gli studenti esteri soffrire di mal di stomaco o di influenza intestinale perché si cambia il cibo, il clima, lo stile di  vita, i batteri ( quelli che ci sono qui non necessariamente ci sono anche in Italia) e quindi il corpo si sta abituando pian piano; mi hanno prelevato il sangue e il giorno successivo sono dovuta ritornare per rifare le analisi e vedere se stavo meglio; il giorno dopo, ovvero la domenica, stavo già molto meglio e anche le analisi erano nettamente migliori.
Il secondo museo ( visitato il 3 di settembre) l'ho visto con mia sorella e un suo amico ed era una mostra di arte visualizzativa a Recoleta, è un museo dove c'erano diverse sculture e dipinti fatti con materiali differenti, mi è piaciuto moltissimo; nel primo piano c'erano sculture e dipinti abbastanza macrabi, nel piano superiore invece le opere erano luminose e piene di colore; non smettevo di girare a guardare e riguardare le opere come ipnotizzata.  Dopo aver finito il museo siamo andati in un altro che molto vicino, che è il "Centro cultural de Recoleta" dove ci sono praticamente tutte opere interattive come delle altalene ad anello che suonano quando ti ci dondoli, oppure una parete dove ogni persona che visita il centro può scrivere o disegnare quello che vuole ( io ho disegnato una bandiera italiana); c'erano anche delle opere che attraverso delle lenti potevi: vederle in 3D, vederle muovere o ingrandirle. Nel centro non ci siamo stati moltissimo perché era tardi e dovevamo tornare a casa, ma penso di tornarci, è gratuito quindi posso andarci quante volte voglio.

Questa era la parte culturale che ho visto in queste due settimane, ora passiamo alla scuola e alla vita sociale:
Scuola
 A scuola mi trovo benissimo, anche se non è il mio indirizzo, le materie non mi dispiacciono più di tanto; Marketing ad esempio mi piace moltissimo, pensiamo a come potremmo fare delle pubblicità oppure a che messaggio l'industrie cercano di trasmettere al consumatore. Con la lingua anche va sempre meglio, ho già fatto verifica di Storia (stiamo la storia dell'america latina e soprattutto dell'Argentina, quando sono arrivata i miei compagni avevano da poco finito di studiare Garibaldi) che è andata molto bene, poi ho fatto verifica di Geografia, che però non so ancora il voto, ma mi sembra bene,Fisica, anche quella andata molto bene e Matematica che poteva andare meglio, ma era un argomento che non avevo mai visto e non ho avuto molto tempo per comprenderlo.
Anche con i compagni mi trovo benissimo, ci sono persone nella mia classe con cui ho tantissime cose in comune e con cui mi diverto tantissimo; martedì 29 sono andata a casa di un mio compagno per registrare un video per scuola, dovevamo fare un trailer di un film, è stata una delle serate più divertenti di sempre, ho riso tantissimo! Sabato 9, invece, sono uscita con tre mie compagne di classe, e mi sono divertita tantissimo, abbiamo pranzato insieme, abbiamo cucinato degli involtini con la pasta delle Empanadas e i wuster, e poi siamo andate a prendere il gelato. Sono davvero delle ragazze stupende, abbiamo ascoltato musica, anche loro ascoltano le canzoni della Disney e per me è  una cosa nuova perché in Italia non ho mai passato un pomeriggio in compagnia di amiche ascoltando praticamente solo Disney solitamente lo faccio quando sono da sola.


Sono davvero in una classe stupenda e non potrei chiedere di meglio, mi aiutano se ho bisogno , mi fanno ridere e mi fanno sentire veramente parte della classe.


Fun Fact
 Visto che ora a scuola studio anche portoghese, ho quattro lingue in testa (italiano,castellano,inglese e portoghese) a volte, soprattutto in inglese, faccio fatica a parlare, nel senso che mentre ho una conversazione mi capita di dire metà parole in italiano, alcune in castellano e altre in inglese, portoghese ancora no perché lo faccio solo da tre settimane. Ad inglese quando mi chiedono qualcosa io inizio a rispondere bene, parlando in un inglese abbastanza corretto, ma ci sono certe parole che anche se le voglio dire in inglese mi escono in castellano, è come se la bocca e il mio cervello non comunicassero tra loro. 
La mia professoressa di inglese però mi ha detto che non importa perché è abbastanza comune tra gli studenti che vengono dall'estero perché si ha come un miscuglio di lingue e la mente deve abituarsi; lei ha i figli che sono stati a studiare in Italia, non ho capito se alle superiori o all'università, ma è la prof che mi aiuta di più e che mi chiede sempre come sto, se ho problemi ecc. ecc. 

Vita Sociale
 Allora riguardo alla vita sociale, mercoledì 30 non avevo scuola ( non mi ricordo per quale motivo, ma qui ogni settimana c'è qualche festività) sono uscita con un'altra ragazza che è qui per l'intercambio, viene dalla Svezia ed è a scuola insieme a me, solo che visto che tornerà a casa a Gennaio, è nel quinto anno; ci siamo incontrate a Plaza de Mayo e siamo andate al Havanna, un bar dove si mangiano i migliori "Alfanajores" di sempre ( successivamente parlerò del cibo), è un pochino caro, ma ne vale la pena; poi siamo andate a vedere la cattedrale di San Martino che dall'esterno non sembra una chiesa, ma un edificio municipale, all'interno però è molto bella, se venite a Buenos Aires dovete assolutamente visitarla.
Sabato 2 invece sono andata al diciottesimo di una amica di mio fratello, la festa è iniziata alle 22 e io sono tornata a casa alle 4:00 ed era presto per loro! Mi sono divertita e ho conosciuto persone molto simpatiche e disponibili, non mi sono sentita esclusa. Uscita dalla casa della festeggiata io, mio fratello e delle altre persone stavamo aspettando che ci venissero a prendere, quando sono passati due ragazzi visibilmente ubriachi che hanno iniziato prima a picchiarsi fra loro poi uno di loro è andato a picchiare uno dei ragazzi che erano con noi, fortunatamente in quel preciso momento è arrivato il mio hdad ed è riuscito a fermare il ragazzo ubriaco, poi prima che quest'ultimo iniziasse a colpire il mio hdad la polizia è arrivata e lo ha fermato. Appena lo hanno preso siamo andati via, a me non è successo niente se non tanta paura, appena i due ragazzi si sono avvicinati mio fratello mi ha trascinato via; non avevo mai visto una cosa del genere e spero di non rivederla.
Venerdì 8 settembre è arrivata in casa, mia "nonna" la madre della mia hmum, è super simpatica ed è appena tornata da una vacanza in Italia, la sorella della mia hmum vive in Padova quindi vengono spesso in Italia. Ora la mia "nonna" sta leggendo un libro di storie di Dino Buzzati! Uno scrittore nato a Belluno, coincidenze? io non credo.

Cibo
Ora parliamo di una cosa felice e che amo ovvero il cibo: qui si mangia benissimo, dicono che la cucina italiana è la migliore e può anche darsi in alcune cose, ma in altre l'Argentina la supera di gran lunga; tra le Empanadas, che ormai sono la mia droga le mangerei sempre, la Milanesa e gli Alfanajores che sono dei dolci ricoperti di cioccolato (che può essere di qualsiasi tipo) e che all'interno hanno il dulce de leche; sono un kilo ad ogni morso, ma sono buonissimi e li devo provare di tutti i gusti per ora il mio preferito è al cioccolato al latte con sopra le arachidi però anche quello al cioccolato fondente non è male.
Ho provato anche la pizza, una fetta di quella all'ananas e una con prosciutto e rucola, allora da italiana dico che ovviamente non è come la nostra pizza, è più grossa e più grassa, ma non è così male, non farò ora la classica italiana che dice che la pizza la si può mangiare solo in Italia perché negli altri paesi fa schifo perché non è vero, quella all'ananas era particolare, ma tutto sommato mi è piaciuta. Ho intenzione di fare io la pizza un giorno così potranno confrontare la loro con la mia ( che ovviamente non sono una pizzaiola, ma normalmente mi viene abbastanza bene); ho cucinato però i cantucci, che sono i biscotti preferiti dei miei genitori qui e che ho imparato a cucinare solo per loro, sono piaciuti molto quindi li rifarò sicuramente e la prossima volta li porto anche alla mia classe.


Per oggi è tutto, ci risentiamo il 18 settembre quando sarà passato un mese esatto, vi lascio come sempre i video con le foto, che oggi si dividono in due parti.

Bacioni,

Elena






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venerdì 25 agosto 2017

Prima settimana

Ciao!! Ho moltissimo da raccontarvi, in questi pochi giorni sono successe molte cose!

Il 20 a Buenos Aires c'era la gara nazionale dell' asado, che è molto simile alla nostra grigliata ma si fa molta più carne, si sta insieme alla famiglia e amici, ed è una cosa che di solito fanno gli uomini,le donne di solito preparano il contorno che sono delle insalate molto buone(la mia hmum ne ha fatta una con pomodoro e avocado, che giuro è una delle cose più buone che io abbia mai mangiato, un'altra con carote,uova e peperoni e una con insalata,pomodoro e semi che non so di che erano,però era molto buona) comunque non abbiamo mangiato l'asado durante la gara perché c'era tantissima gente e la fila per mangiare era lunghissima (l'asado l'abbiamo mangiato il lunedì a pranzo perché era festa nazionale). Siamo quindi andati in un ristorante che si chiama "Club de la milanesa" dove si mangiano le cotoletta alla milanese però qui non sono come in Italia, viene considerato un piatto tipico, sono enormi come la mia faccia (quelle più piccole) e sopra ci mettono di tutto: formaggio,prosciutto,pancetta,verdura varia,salse ecc. ecc. io l'ho presa con rucola,pomodoro e una specie di mozzarella. Poi verso le 17 sono andata alla gelateria dei miei hparents e ho truccato i bimbi ( domenica era la giornata del bambino,in Argentina e i bimbi ricevono regali).

La mia milanesa e le patatine fritte!!!


Lunedì 21 come ho già detto abbiamo mangiato l'asado insieme a degli amici dei miei hparents poi nel pomeriggio insieme a mia sorella siamo andate a Recoleta per fare uno shooting per AFS Argentina, eravamo noi due, due volontarie (una polacca e una argentina) e una ragazza svedese che è qui da febbraio; queste foto servivano per pubblicizzare sia le famiglie ospitanti sia incitare i ragazzi a fare l'anno all'estero; è stato molto divertente, ho riso tutto il tempo, l'unica parte in cui mi sono sentita in imbarazzo è stata quando mi hanno intervistato, sono riuscita a rispondere in spagnolo tranne per la parola "scegliere" che l'ho dovuta dire in inglese perché non mi ricordavo come si dicesse (ahahah). La sera invece, alle 20:30, sono andata a vedere la lezione aperta di teatro di mia sorella, qui ci sono moltissimi teatri e non vedo l'ora di andare a vedere uno spettacolo, mi piacerebbe anche provare a fare teatro qui come lo facevo in Italia, ovviamente quando saprò parlare abbastanza fluido e senza doverci pensare troppo; siamo arrivati a casa alle 22:20 abbiamo mangiato circa alle 23 e poi dopo la doccia sono andata subito a dormire perchè martedì ho iniziato la scuola e devo svegliarmi alle 6:30 ( P.s. in Argentina ci si deve fare la doccia tutti i giorni perché altrimenti pensano che tu non ti lavi).

Martedì 22: inizio scuola= ansia ed emozione allo stesso tempo! Mi hanno messo nel quarto anno che è come la nostra terza superiore perché per loro il quinto anno è la nostra quarta; finisco con loro l'anno e a Marzo inizio con loro la quinta.
Mi trovo molto bene con la classe e mi sembrano tutti simpatici e disponibili, mi hanno/mi fanno tantissime domande e a volte parlano 3 o 4 insieme e non capisco nulla, la cosa mi diverte moltissimo!
Come scuola sono in un commerciale e le uniche materie che faccio anche in Italia sono : storia,chimica,matematica,fisica,arte e inglese. Per ora quando il professore parlava ho capito quasi tutto, ovvio non tutte le parole però il contesto si quindi sono molto felice!
La scuola inizia alle 7:30 e finisce alle 15:45, abbiamo 3 ricreazioni da 10 minuti, la pausa pranzo dalle 12:20 alle 13:20 dove alcuni vanno a casa,altri comprano il mangiare e altri come me che se la portano da casa.
Le lezioni durano 40 minuti, i professori vengono chiamati con il nome e a volte anche con il diminutivo (esempio la mia prof. di storia si chiama Cecilia e i miei compagni la chiamano Ceci) cosa che in Italia non si potrebbe mai fare; in classe si possono usare tranquillamente i cellulari, si può ascoltare musica, chattare, fare foto senza che il prof ti dica niente!
Finita la scuola ho ripreso l'autobus insieme alla mia hmum e siamo tornate a casa, mi sono tolta la divisa ( che è composta da una gonna, o meglio mini gonna, tartan rosso e blu, una polo bianca e un maglioncino blu) mi sono riposata, abbiamo mangiato presto verso le 20:40 ed ero così stanca che sono andata a dormire subito.

Mercoledì 23: secondo giorno, sono più tranquilla, oggi ho fatto chimica, ma quello che stanno facendo io l'ho fatto in 1/2 superiore quindi per me è un ripasso, che non fa mai male, poi ho fatto economia, materia mai vista e di cui ho capito poco niente ma il problema non era la lingua (ahahah), ho avuto anche un ora in cui abbiamo parlato di politica argentina, poi fisica e anche li ora stanno facendo argomenti che ho già fatto, ma che non mi ricordo benissimo quindi sono contenta di poterli ripassare e nel pomeriggio invece ho fatto portoghese, dove sono riuscita a capire abbastanza la prof quando parlava portoghese, quindi quest'anno imparerò due lingue sapere 4 lingue non fa mai male. Infine abbiamo avuto letteratura inglese dove stiamo leggendo un racconto.
Anche oggi appena tornata a casa mi sono subito cambiata e ho riposato un pò, poi ho accompagnato mio fratello a spasso col cane, ho mangiato e di nuovo sono andata a dormire abbastanza presto rispetto agli standard argentini (21:45)

Giovedì 24: terzo giorno, mi sento già accettata e parte della classe, sono tutti carinissimi e mi diverto moltissimo, ho in comune con alcuni le stesse serie tv e gli stessi pensieri su cantanti, prof. ecc. ecc.
Oggi ho fatto arte, ma a differenza di quella che faccio in Italia qui non facciamo storia dell'arte, ma arte vera e propria adesso devo fare un "libro d'artista", praticamente un librettino con dei miei disegni che possono raccontare una storia o anche no; io ho deciso di raccontare il mio viaggio dall'Italia all'Argentina e il personaggio principale è "Belle", la principessa della Disney, mi sono sempre identificata in lei, era considerata diversa dagli altri perché leggeva e perché voleva di pìù della solita "vita provinciale".
Poi ho fatto matematica dove ho fatto un argomento che in Italia non avevo fatto ( o che avevo fatto non mi ricordo) che è il calcolo esponenziale, all'inizio non riuscivo a capire, ma poi quando ho capito il meccanismo è diventato tutto facile! Non vi dico la gioia, di capire un argomento nuovo in una nuova lingua!
Nel pomeriggio ho di nuovo avuto Inglese, con la professoressa del martedì, in queste ore tutti sono divisi per livelli in base all'esame che dovranno fare, io sono nel livello per il First, ma non farò l'esame.
Sono tornata a casa e alle 18:30 sono uscita con la volontaria che mi segue ( tipo tutor) abbiamo fatto un giro per il centro, siamo state a plaza de Mayo, alla Casa Rosada, mi ha fatto vedere un pò il centro ed intanto abbiamo parlato di come sto, se mi trovo bene ecc. Siamo andate anche al Burger King ( ho preso solo delle patatine perché non avevo molta fame) e la cosa che mi ha stupito è il posto in cui è situato, è molto vecchio e l'architettura è stupenda!
Tornata a casa abbiamo mangiato hamburger, super buoni dove ognuno poteva metterci ciò che voleva.

Venerdì 25: Oggi sono andata a scuola da sola, non ho avuto problemi a ricordarmi la strada, ma non può essere andato tutto così bene giusto? Ovviamente no; oggi diluvia e le strade erano come dei fiumi in piena e quindi io, la mia bella uniforme e le mie scarpe ci siamo bagnati completamente pur avendo preso l'ombrello! Ma ora ci rido su, si è asciugato tutto abbastanza in fretta tranne le scarpe che sono ancora super bagnate.
Oggi a scuola tutto abbastanza tranquillo, ho fatto portoghese dove sto iniziando a capire abbastanza, poi letteratura spagnola dove però hanno appena finito di leggere Amleto che fa parte della letteratura inglese, ma è stato comunque interessante; poi abbiamo fatto fisica e matematica, tre orette molto tranquille. Nel pomeriggio hanno fatto ginnastica ( io non posso farla fino a dicembre perché ad Aprile sono  stata operata al ginocchio) e ora elenco tutte le differenze che ho riscontrato tra la ginnastica che si fa in Italia e quella che si fa in Argentina:
io, a ginnastica, mentre guardo i miei compagni giocare a pallavolo


  1. I maschi e le femmine fanno ginnastica separatamente;
  2. Tutte le classi che fanno parte della secondaria fanno ginnastica nello stesso giorno e alla stessa ora ( quindi sono 5 classe tutte insieme)
  3. Le femmine possono fare solo pallavolo o hockey e i maschi solo calcio o basket, quando decidono cosa vogliono fare lo fanno per tutto l'anno
  4. Hanno una divisa anche per ginnastica: le ragazze una gonna blu o pantaloni blu e una maglia bianca e i maschi pantaloni blu e maglia bianca
  5. Nella mia scuola la palestra non si trova all'interno della scuola, ma sta a 20 minuti (circa) di autobus

Sono tornata a casa, ho fatto la doccia e sta sera alle 21 vado a scuola perché oggi c'è la "kermesse" che è una festa che organizzano quelli del quinto anno; ci sono alcuni miei compagni che cantano e penso che sarà molto molto carino. 


Magari aggiornerò questo post mettendo anche delle foto, per ora vi lascio con un video delle foto che ho fatto questa settimana, spero vi piaccia,
al prossimo post,
Baci baci,
Elena




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