Lettori

sabato 26 maggio 2018

Rispondo alle vostre domande

Ciao a tutti, oggi ho deciso di rispondere ad alcune domande frequenti che mi vengono fatte; ho pensato che rispondere in un post sarebbe stato più utile a tutti visto che sono domande che anche io mi facevo prima di partire.

1.Com'è la vita di un adolescente in Argentina?
Gli adolescenti qui vivono molto, ma molto rilassati, in generale studiano il giusto per prendere un 6/7 ( ovviamente ci sono anche quelli che studiano anche per prendere 8/9/10, ma io per ora ne ho conosciuti davvero pochi). 
Non è molto comune fare sport, dal momento che hanno poco tempo libero dopo la scuola (io faccio dalle 7:30 alle 16:00) , per chi riesce a fare sport i più comuni sono: Hockey su prato e pallavolo per le ragazze, basket, calcio e rugby per i ragazzi. Gli orari degli allenamenti sono veramente molto tardi, possono andare dalle 19 alle 22 oppure dalle 20 alle 23; i ragazzi che fanno uno sport dopo l'orario scolastico,  possono non fare ginnastica a scuola, solo se uno dei giorni dell'allenamento coincide con il giorno in cui si fa ginnastica, nella mia scuola è il venerdì. 
Io come attività extrascolastica faccio teatro, il martedì sera dalle 19:30 alle 22:30, mi piace moltissimo e mi ha aiutato molto con lo spagnolo; poi il sabato mattina dalle 11 alle 13 faccio un corso di arte, gratuito offerto dal governo della città, dove analizziamo i collegamenti che esistono tra il cinema e la letteratura. Una delle cose che mi piace di più di Buenos Aires è che offre sempre tantissime attività culturali gratuite ai cittadini.
Per quanto riguarda le attività che si fanno fine settimana, la sera,  cambiano dal luogo in cui vivi:  nelle altre città è normale uscire a ballare tutti i venerdì e tutti i sabati da mezzanotte fino alle sei di mattina ( qui le discoteche non aprono prima di mezzanotte/ l'una, e normalmente i ragazzi prima delle 6 non tornano a casa); a Buenos Aires le discoteche e bar non sono aperti per i ragazzi minori di 18 anni, aprono solo quando ci sono feste scolastiche ed il periodo va da settembre a dicembre, in questi mesi tutti i ragazzi di menor età ne approfittano dal momento che durante il resto dell'anno non possono.
In capitale è comune riunirsi in una casa con amici a vedere film o a fare una piccola discoteca, oppure si esce a cena o per andare al cinema ecc.
Un altro fatto da sapere è che qui i ragazzi bevono  veramente moltissimo, andare ad una festa sobrio è impossibile, come in Italia l'età legale per bere è 18 anni, ma riescono sempre a comprarlo in qualche modo, non è raro che qualcuno compri o entri in una discoteca utilizzando  un documento falso. 
Se non bevete, come me, tranquilli che vi accetteranno comunque e verrete invitati alle feste, calcoleranno soltanto una persona in meno quando andranno a comprare le bevande alcoliche.

2. Com'è la scuola?
 La scuola è veramente molto più semplice di quella Italiana, il carico di studio è inferiore e la pressione e lo stress sono inesistenti. Pensate che la mia classe va a lamentarsi dal preside se la professoressa da 20 pagine da studiare per una verifica, con un anticipazione di almeno una settimana.
A la maggior parte degli studenti non interessa per nulla la scuola, studiano il minimo indispensabile, è normale per loro arrivare a dicembre con almeno 1/2 materie insufficenti, per i genitori anche è normale quindi  non vengono neanche sgridati.
A dicembre hanno una prima possibilità per sanare il debito, in caso non la passassero hanno un altro tentativo a febbraio, in caso anche questo andasse male la materia li rimane "previa", a luglio la scuola li da un'altra possibilità per cercare di sanarlo, se anche questa dovesse andare male, li rimane il debito fino all'ultimo anno delle superiori. 
E' molto raro che boccino; bocciano solo se si hanno più di 3 materie "previa" non sanate negli anni precedenti, altrimenti promuovono. Un ragazzo può arrivare a dicembre con quasi tutte le materie insufficienti e riuscire a sanarle tutte a dicembre/febbraio.
E' anche per questo motivo che normalmente non studiano; lo stesso meccanismo lo hanno all'università solo che il carico di studio è maggiore; molti ragazzi fanno fatica il primo anno dell'università dal momento che non sono abituati a studiare e gli esami d'ingresso sono abbastanza difficili.
Il rapporto con i professori è una cosa che mi lascia ancora sbalordita, si abbracciano, si danno i baci sulla guancia, si chiamano per nome, utilizzano la seconda persona per parlarsi, non si alzano quando il professore entra in classe.
 Solo durante le verifiche c'è silenzio, normalmente durante le ore di lezione tutti parlano a voce alta o guardano il cellulare ( senza nasconderlo agli occhi del professore) o dormono. L'insegnate a volte grida per chiedere silenzio, ma nella maggior parte dei casi fa la lezione nel miglior modo possibile e chi vuole ascoltare ascolta, la verifica poi la faranno tutti uguale indipendentemente se tu sia stato attento o meno.
Nella domanda precedente vi avevo accennato agli orari della scuola, qui in capitale è normale fare "doppio turno", vale a dire fare sia la mattina sia il pomeriggio, in provincia e nelle altre città, ci sono scuole che fanno solo la mattina (7:30-13) oppure solo il pomeriggio (13:30-19). Quindi quelli che fanno solo mattina o pomeriggio hanno più tempo libero ed è facile che facciano sport ad orari "normali".
Una cosa molto importante da sapere sulla scuola argentina è il numero permesso di assenze: ogni scuola ha un numero limitato di assenze, nella mia non si possono fare più di 20 giorni di assenza per anno; in caso uno studente superasse questo numero, dovrà dare come debito tutte le materie a dicembre. I ragazzi quindi cercano di non mancare a scuola, per riuscire ad avere abbastanza assenze per poter fare viaggi durante l'anno; questo accade soprattutto l'ultimo anno delle superiori perchè la scuola gli conterà come assenza la gita di fine anno: in Italia è la scuola che organizza la gita, qui sono i ragazzi che si rivolgono ad una agenzia, la scuola non ha nessun ruolo, infatti la loro non è una gita d'istruzione, vanno una settimana o a Porto Seguro, in Brasile o a Bariloche, in Argentina a fare festa. Le agenzie alle quali si rivolgono sono specializzate in viaggi "de egresados" e sono loro che organizzano la settimana portando i ragazzi in discoteca tutte le sere e a fare altre attività. Il costo del viaggio è veramente altissimo ed i ragazzi iniziano a mettere da parte i soldi già nel primo anno delle superiori; molti ragazzi non vanno proprio perchè per la famiglia è un costo davvero altissimo ( per andare a Porto i miei compagni di classe stanno pagato, a rate, 45.000 pesos ognuno, circa 1568 euro). Questi 7 giorni sono calcolati, dalla scuola come assenze ingiustificate, quindi è normale che qualche ragazzo venga a scuola con la febbre perchè li sono rimaste poche assenze.



3. E' vero che quando si gioca la nazionale si sta a casa?
Per la nazionale no, anche se molti ragazzi non vengono a scuola se la partita è in orario scolastico; per il mondiale, invece, le scuole o chiudono oppure non si fa lezione e trasmettono la partita a scuola. Quest'anno alcune partite saranno durante l'orario scolastico, il mio preside stava pensando di farci fare solo metà giornata dal momento che la partita inizierebbe alle 15, finiremo alle 12:20 come sempre e dopo al posto di riniziare alle 13:15 possiamo andare direttamente a casa. Oppure metteranno la partita su un grande schermo e la vedremo tutti assieme  e non faremo scuola.

4. Esistono argentini vegetariani?
Si, esistono, io ho due miei compagni di classe che sono vegetariani: una lo è da quasi 4 anni e l'altro da quasi 2 anni; poi ho la sorella della mia hmum, quindi mia zia, che è vegetariana da quando aveva 16 anni.
Nel passato non era molto comune ed i vegetariani facevano davvero molta fatica a trovare cibi che potessero mangiare, ma ora ci sono tantissimi negozi e ristoranti vegetariani e vegani; a Buenos Aires è molto più facile perchè c'è veramente molta varietà di cibo per i vegetariani/vegani, nella provincia o nelle altre zone è già più difficile.
In ogni caso, non è vero che un vegetariano o vegano non possa venire in Argentina, magari avrà u pò di difficoltà, ma non è impossibile.

5. E' stato difficile imparare la lingua?
Sinceramente no, quando sono arrivata già riuscivo a capire abbastanza e riuscivo anche a rispondere; AFS prima di partire ti obbliga a fare un corso base online di spagnolo quindi tutti circa arrivano con un vocabolario basico.
In ogni caso è vero che lo spagnolo è molto simile all'italiano anche se ci sono molte parole che possono sembrare simili/uguali ed hanno significati completamente differenti quindi state sempre attenti.
Già dopo il primo mese inizierete a parlare ed andando avanti riuscirete a capire e a parlare sempre meglio ed a utlizzare vocaboli sempre più complessi. Io vi consiglio di leggere libri in spagnolo, vedere film e prestare molta attenzione in classe facendo anche i compiti che vi vengono assegnati; sono metodi con il quale riuscirete ad imparare la lingua ancora più velocemente.
Ho fatto il 19 Maggio l'esame per la certificazione dello spagnolo, ho scelto un B2 anche se potrete traquillamente fare il livello C1. Se volete essere sicuri di passare l'esame, il B2 è perfetto perchè credetemi che è veramente semplice; il C1 è un pò più complesso, ma normalmente un ragazzo italiano dopo un anno in Argentina/Paraguay/Spagna ecc. riesce ad arrivare a fine esperienza con livello abbastanza alto della lingua.

6. E' stato difficile fare amicizia?
Assolutamente no, gli argentini sono persone davvero aperte a conoscere e a fare amicizia con nuove persone; quando arriverete vi faranno mille domande, tutti vorranno passare la ricreazione con voi. Già dopo le mie prime 3 settimane avevo già fatto amicizia con delle mie compagne di classe e ci eravamo già organizzate per uscire.
Fare un attività extrascolastica mi ha dato l'opportunità di ampliare le mie conoscenze e ingrandire il mio giro di amicizie; vi consiglio assolutamente di trovare un hobby o di fare uno sport dopo scuola così da poter conoscere più persone.
Nei primi mesi, non scoraggiatevi se non vi invitano ad uscire o non vi invitano se organizzano qualcosa, durante i primi periodi è normale che dobbiate sempre essere voi ad organizzare o chiedere di uscire, dal momento che siete voi che avete bisogno di fare amicizia, non loro, siete voi che non conoscete nessuno, loro  molto probabilmente sono in classe assieme da quando erano alle elementari. Col tempo, quando inizierete a far parte di un gruppo, non dovrete sempre essere voi ad organizzare, saranno loro che vi inviteranno ad uscire o vi accompagneranno a visitare la città.
Comunque se fare amicizia è una delle vostre paure, non preoccupatevi, gli argentini sono persone fantastiche e sarà molto facile per voi riuscire ad farvi degli amici qui.


Queste erano alcune delle domande che mi vengono fatte più spesso, spero di essere riuscita a rispondere in maniera esaustiva, come sempre vi lascio i miei social network qua sotto in caso abbiate altre domande.
Vi ricordo che ciò che vi dico è riguardo ad una esperienza personale e dipende dal luogo in cui sto vivendo questa esperienza, sicuramente se chiedete ad altri ragazzi in altre zone dell'Argentina vi daranno delle risposte diverse, con magari alcune similitudini.

Per oggi è tutto,
un bacio,

Elena




----------------------------------------------------------------------------
I miei social:

Snapchat: @elenabozzolla
Instagram: @elenabozzolla
Google+: Elena Bozzolla

venerdì 4 maggio 2018

Il Mate

Il Mate, la tipica bevanda Argentina, la prima cosa che vi offriranno quando arriverete sarà proprio l'assaggio di questa specie di tè; il sapore la prima volta potrebbe risultare strano,ma credetemi che già la seconda volta il sapore diventa migliore.

Con il nome Mate, ci si riferisce a la infusione di "yerba mate" letteralmente "erba mate", sono diversi tipi di "yerba" mescolati insieme, le foglie essiccate e sminuzzate vengono messe in un recipiente che si chiama anche lui Mate; quello originale è ricavato da una zucca ( un tipo di zucca preciso che è quello che vedete nella foto), dopo che viene svuotata, pulita e curata secondo dei procedimenti specifici è pronta per essere usata per bere il Mate. La cannuccia che si usa è chiamata "bombilla" la quale una volta posizionata all'interno del recipiente non si può più spostare.

Viene poi tagliato alla metà e si lavora la parte che si preferisce.
Questo tipo di zucca è chiamato "Porongo"


Come si prepara il mate:
Prima di tutto si mette la yerba dentro il mate, riempiendo circa i 2/3. E' molto comune tappare la bocca del mate e sceccherarlo facendo così, le parti più piccole vengono alla superficie e non tappano la bombilla quando si beve.
Successivamente si versa un pò di acqua calda, il Mate si beve con acqua molto calda quasi a livello d'ebollizione, ovviamente la temperatura cambia da persona a persona, io lo bevo molto caldo, più di una volta mi sono scottata la lingua. E' importante bagnare la yerba per il lato, così che una parte della yerba galleggi. Si lascia riposare un minuto e dopo si posiziona la bombilla nella parte umida così da poter iniziare a berlo.
Ci sono persone che preferiscono non bere il primo sorso, solamente succhiano e poi lo sputano, perchè lo considerano molto forte; se è troppo forte,molte persone aggiungono un pò di zucchero alla yerba.
Io sinceramente lo bevo, e lo preferisco, amaro; il sapore mi ricorda molto un "Earl Grey tea" che è uno dei miei preferiti.
Come si cura il recipiente:
Se il Mate è fatto da una buccia di zucca, deve essere curato prima di poter utilizzarlo; il metodo tradizionale è di metterci dentro del carbone accesso e alcuni cucchiaini di zucchero e far girare il carbone all'interno del recipiente. Altro metodo che serve sia per i recipienti di zucca che di legno, è di lasciarlo con yerba usata e acqua durante 24/48 ore. Per i contenitori di zucca, si può aggiungere anche zucchero caramellato per le pareti e lasciarlo seccare, questo rimuoverà qualsiasi lanuggine interna che potrebbe avere la zucca. 
2 varianti del Mate: Mate cocido e Tererè:
Il Mate cocido ha lo stesso sapore del Mate normale solo che in questo caso la yerba si usa allo stesso modo di qualsiasi alto tè; si trova nella classica bustina da tè e si mette in una tazza con acqua calda e si beve normalmente, senza nessuna bombilla.
Il Tererè, invece, si prepara come il Mate normale solo che al posto di mettere acqua calda si mette succo di frutta o acqua aromatizzata fredda. Questo tipo di variante è consumato maggiormente nelle località dove fa molto caldo, dal momento che rinfresca la gola. E' preferito anche dai bambini o ragazzi che trovano il sapore del Mate troppo forte. Il Tererè l'ho provato quando ero alla Rioja, mia cugina lo fa  usando succo di pompelmo, è buonissimo ed ideale per una giornata molto calda.

Il vero significato del Mate:
Perchè il Mate è così importante nella cultura Argentina? Cosa rende una infusione di yerba così speciale?
Prima di dirvelo devo spiegarvi  le regole del Mate, ebbene si berlo con amici ha delle regole: la prima e anche la più importante è che il Mate si condivide, uno del gruppo è quello che serve il Mate e si fa il giro delle persone in senso orario; si ha un Mate per gruppo, tutti bevono dallo stesso recipiente e dalla stessa bombilla, la quale non si può nè pulire prima di bere nè si può spostare o toccare. Una volta che si è terminato di bere  tutta l'acqua contenuta nel recipiente, si dà alla persona del gruppo che serve. Ultima regola; quando non volete più bere dovete dire alla persona del gruppo che serve: "Gracias" , dicendo grazie tutti capiscono che non ne vuoi più e ti elimineranno dal giro del Mate.
Bene ora, che sapete tutte le regole, vi posso dire il significato: Il Mate è condivisione, è un modo per stare con i tuoi amici, con la famiglia, ridendo,mangiando e bevendo. Il Mate è una bevanda che unisce tutti in una grande famiglia, per questo si beve dallo stesso recipiente e dalla stessa bombilla, è una bevanda che bevono tutti, indipendentemente dalla classe o rango sociale, si beve in tempo di crisi o ricchezza, porta tutti sullo stesso piano ugualitario.
E' amicizia, gratitudine nel ringraziare il cebador, ascolto perchè quando uno beve il Mate non parla questo significa che io, che sto bevedo, ti sto ascoltando e so che quando sarà il tuo turno io sarò ascoltato. E' la giustizia di "uno per uno", il cameratismo fatto di momenti.


Ora sapete, che il Mate non è un semplice tè, non è un semplice infuso, è molto,molto di più. Sarà la prima cosa che vi offriranno perchè è un segno anche di accoglienza, offrendoti la bevenda gli argentini vi stanno dicendo che vi hanno accolto nella loro casa e già vi considero parte della loro famiglia.



Il Mate si beve anche quando si viaggia.
Qui ero in macchina durante il viaggio di 4 giorni alla Rioja


Per oggi è tutto, spero vi sia piaciuto,
Un grosso bacio,

Elena













-----------------------------------
Seguimi sui social, puoi farmi qualsiasi domanda,risponderò il prima possibile:
Instagram: @elenabozzolla
Snapchat: @elenabozzolla
Google+: Elena Bozzolla