Lettori

domenica 11 giugno 2017

Come faccio con alternanza scuola-lavoro se vado all'estero?

L’alternanza scuola-lavoro, problema che affligge milioni di studenti dall'anno scorso; molti ragazzi rinunciano all'opportunità di andare un anno all'estero per paura di non riuscire a fare tutte e 200 le ore richieste e di non riuscire ,quindi, ad essere ammessi alla maturità.

Nel post di oggi voglio dirvi come ho fatto io: nel biennio sono riuscita a fare tutte e 12 le ore di sicurezza richieste per poter lavorare, così da  poter iniziare il percorso di alternanza già da settembre della terza superiore.
A novembre ho iniziato a fare l’insegnante di danza presso la scuola Danzaoltre di Belluno, sono stata fortunata perché il consiglio docenti ha accettato la mia proposta pur non essendo un lavoro inerente al mio indirizzo di studi, facendo in totale 65 ore. L'esperienza è iniziata a novembre e si è conclusa  il 31 gennaio il tutto ovviamente in orario extrascolastico ; verso la fine è stata veramente  dura conciliare studio e lavoro, ma in qualche modo ce l’ho fatta!  Successivamente mi sono state calcolate anche le ore di formazione con Intercultura, l’associazione ha creato una convenzione con il M.I.U.R. ( ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca) che oltre ad aiutare i ragazzi in partenza vuole valorizzare l’esperienza (per maggiori informazioni visitate il sito di Intercultura www.intercultura.it nella sezione scuola troverete anche la parte dedicata all'alternanza) . Questa è una novità del 2017 ed è quindi  ancora in fase di sviluppo però se la vostra scuola decidesse di aderire sappiate che potrete contare su tutte le ore di formazione che farete prima di partire; a queste si aggiungeranno  tutte le attività svolte presso il  centro locale del paese di destinazione e anche in tutti gli incontri che farete una volta tornati in Italia.
Nella mia scuola anche il volontariato è considerata alternanza, per questo motivo ho deciso di partecipare a “Belluno Balocchi”  un evento nella città di Belluno dedicato ai bambini dai 3 fino ai 13 anni. Disseminati  per tutta la piazza ci sono diversi stand con  giochi che i bambini possono fare per guadagnarsi un premio; io e una mia compagna di classe abbiamo aderito e ci hanno assegnato negli stand dei bimbi dai 3 ai 5 anni e dovevamo fare uno spettacolo con le marionette. E’ stato molto divertente, adoro lavorare con i bambini e sicuramente lo rifarò.

Ultime due alternanze che ancora non ho iniziato sono: il tirocinio in ospedale e l’animatrice in campeggio; inizierò a lavorare in ospedale dal 12 giugno fino al 23 giugno dalle 8:00 alle 16:00 da lunedì a venerdì, la prima settimana sarò nel reparto antalgico[1] mentre la seconda nel reparto di ortopedia[2]. Il campeggio, invece, va dal 2 al 8 luglio ma possono calcolarmi solo 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana perché così è stato detto dal M.I.U.R.
Se tutto va bene io con quest’anno finisco le 200 ore, senza contare poi tutti gli incontri fatti a scuola con diversi specialisti durante l’anno scolastico.
In sostanza il consiglio che mi sento di darvi è di fare più ore che potete durante la terza, se a scuola vi propongono un attività che vale per alternanza fatela se non avete impegni più urgenti;  vi evitate così la fatica di dover fare 100 ore in quinta, che con tutte le cose che dovrete fare pensare anche a questo problema è un carico in più che potevate evitarvi. Se la vostra scuola è un po' incasinata con i tirocini arrangiatevi voi a trovare il posto, scrivete un progetto in cui spiegate perché vorreste andare lì e cosa quell'esperienza lavorativa potrebbe darvi, se lo scrivete bene potrebbe essere ( come è capitato a me con la danza) che ve lo approvino; anche se riuscite a farne 150/160 in terza va bene comunque perchè recuperare 50 o 40 ore non è un problema, in un mese siete a posto. Dovete solo avere buona volontà, se riuscite iniziate già a pensare dove vi piacerebbe andare  così a settembre potrete già dirlo alla vostra insegnate che si occupa di questo.

Spero che il post vi sia piaciuto alla prossima,
Elena

P.S.  Io parlo per  chi, come me fa i licei, negli istituti tecnici e professionali sono più di 200 ore e lì bisognerà vedere meglio con la scuola. 





[1] Il servizio di Terapia Antalgica rappresenta uno dei sotto processi di certificazione del reparto di Terapia Intensiva ed ha come obiettivo la diagnosi, la cura e la terapia del dolore
[2] L'ortopedia è la specialità medica che si occupa del trattamento delle malformazioni e  dei problemi funzionali dell'apparato scheletrico e delle strutture a esso associate, come i muscoli e i legamenti.

venerdì 2 giugno 2017

Un weekend all'insegna dell'interculturalità

Il 20 e il 21 maggio sono stati due giorni fantastici, siamo andati nell'ostello degli alpini a Valmorel, vicino a casa mia. Siamo arrivati alle 16.20 di sabato, ci siamo sistemati nelle camere e poi abbiamo subito iniziato a fare formazione; la prima attività era un dibattito su un gruppo di paesani che non voleva che la comunità mussulmana costruisse una moschea; ad alcuni di noi era stato assegnato un ruolo in favore e altri invece erano contro, la maggior parte del gruppo era contro ed è stata dura far valere la nostra idea. Lo scopo era di farci capire che è dura a volte riuscire ad andare oltre gli stereotipi.
Dopo questa attività ci hanno detto che entro la mattina del giorno seguente avremmo dovuto scrivere una lettera a noi stessi che avremmo letto quando saremo tornati dall'esperienza, è stato strano scrivere a una me stessa del futuro, ma allo stesso tempo molto carino perché ho scritto tutto ciò che mi aspetto dall'esperienza, di come mi immagino la mia classe quando sarò tornata e ovviamente anche le mie preoccupazioni sia per l’anno che andrò a fare sia all'anno che farò una volta tornata. Oltre a questa lettera ci hanno detto anche che dopo la cena dovevamo  intrattenere i volontari con uno spettacolo, all'inizio non sapevamo proprio cosa fare, poi però abbiamo pensato di mettere in scena  Romeo e Giulietta in una versione moderna: Romeo era milanese ed ha incontrato Giulietta in discoteca, è arrivato al balcone con la “macchina del papi”, al posto del “Si, lo voglio” al matrimonio hanno cambiato lo stato su Facebook e quando è morta Giulietta Romeo ha controllato se gli fosse arrivata la notifica sul suo cellulare. E’ stata una serata davvero divertente, tra giochi e discussioni, non siamo andati a letto prima delle 2:00 di mattina.
Il giorno dopo, alle 8:00, ci siamo svegliati con una dolce melodia fatta da pentole e coperchi sbattuti dai volontari come se fossero dei tamburi e loro una banda prestigiosa; dopo la colazione abbiamo messo a posto tutte le valigie e poi è iniziato un nuovo giorno di formazione nel quale ci hanno ripetuto quello che ci avevano detto negli incontri precedenti, è stato come un riassunto essendo che era l’ultimo incontro; non sto a ripetervi le cose altrimenti sarebbe molto ripetitivo, vi scrivo però le 5 regole fondamentali che non si possono trasgredire pena il ritorno in Italia.
Le 5 regole sono:
  1.     Vietato guidare qualsiasi mezzo a motore (macchina, tosaerba, bicicletta a motore ecc.)
  2.     Vietato bere alcolici o drogarsi
  3.     Vietato fumare
  4.     Vietato trasgredire le leggi del paese
  5.     Rimanere incinta per le ragazze e non mettere incinta nessuna per i ragazzi

Non mi sembrano regole difficili da seguire ed è stupido pensare anche solo una volta di poterle trasgredire perché il prezzo da pagare sarebbe enorme.

Prima di andare via ci hanno attaccato sulla schiena un foglio dove gli altri dovevano scrivere una dedica, l’avevo fatto anche in terza media e mi piace molto come attività; mi hanno scritto tante cose carine che conserverò di sicuro.
La prossima volta che ci vedremo tutti e 16 sarà il 9 giugno in prefettura a Belluno perché c’è una festa per i ragazzi che partono, quelli che sono tornati e i 3 ragazzi ospitati. Dopo di quel giorno non è detto che riusciremo a vederci ancora perché c’è chi parte a luglio e chi ad agosto,ma tutti in giornate diverse in base allo stato in cui andremo.

Ho trovato la formazione molto utile perché oltre a  insegnarmi come comportarmi in certe situazioni che dovrò affrontare mi ha fatto conoscere delle persone fantastiche che la pensano come me, che hanno le mie stesse paure e le mie stesse speranze.

Spero il post vi sia piaciuto,
al prossimo post,
Elena.