Il 20 e il 21 maggio sono stati due giorni fantastici, siamo
andati nell'ostello degli alpini a Valmorel, vicino a casa mia. Siamo arrivati
alle 16.20 di sabato, ci siamo sistemati nelle camere e poi abbiamo subito
iniziato a fare formazione; la prima attività era un dibattito su un gruppo di
paesani che non voleva che la comunità mussulmana costruisse una moschea; ad
alcuni di noi era stato assegnato un ruolo in favore e altri
invece erano contro, la maggior parte del gruppo era contro ed è stata dura far
valere la nostra idea. Lo scopo era di farci capire che è dura a volte riuscire
ad andare oltre gli stereotipi.
Dopo questa attività ci hanno detto che entro la mattina del
giorno seguente avremmo dovuto scrivere una lettera a noi stessi che avremmo
letto quando saremo tornati dall'esperienza, è stato strano scrivere a una me
stessa del futuro, ma allo stesso tempo molto carino perché ho scritto tutto
ciò che mi aspetto dall'esperienza, di come mi immagino la mia classe quando
sarò tornata e ovviamente anche le mie preoccupazioni sia per l’anno che andrò
a fare sia all'anno che farò una volta tornata. Oltre a questa lettera ci hanno
detto anche che dopo la cena dovevamo
intrattenere i volontari con uno spettacolo, all'inizio non sapevamo
proprio cosa fare, poi però abbiamo pensato di mettere in scena Romeo e Giulietta in una versione moderna:
Romeo era milanese ed ha incontrato Giulietta in discoteca, è arrivato al
balcone con la “macchina del papi”, al posto del “Si, lo voglio” al matrimonio hanno
cambiato lo stato su Facebook e quando è morta Giulietta Romeo ha controllato se gli
fosse arrivata la notifica sul suo cellulare. E’ stata una serata davvero
divertente, tra giochi e discussioni, non siamo andati a letto prima delle 2:00
di mattina.
Il giorno dopo, alle 8:00, ci siamo svegliati con una dolce
melodia fatta da pentole e coperchi sbattuti dai volontari come se fossero dei
tamburi e loro una banda prestigiosa; dopo la colazione abbiamo messo a posto
tutte le valigie e poi è iniziato un nuovo giorno di formazione nel quale ci
hanno ripetuto quello che ci avevano detto negli incontri precedenti, è stato
come un riassunto essendo che era l’ultimo incontro; non sto a ripetervi le
cose altrimenti sarebbe molto ripetitivo, vi scrivo però le 5 regole
fondamentali che non si possono trasgredire pena il ritorno in Italia.
Le 5 regole sono:
- Vietato guidare qualsiasi mezzo a motore (macchina, tosaerba, bicicletta a motore ecc.)
- Vietato bere alcolici o drogarsi
- Vietato fumare
- Vietato trasgredire le leggi del paese
- Rimanere incinta per le ragazze e non mettere incinta nessuna per i ragazzi
Non mi sembrano regole difficili da seguire ed è stupido
pensare anche solo una volta di poterle trasgredire perché il prezzo da pagare
sarebbe enorme.
Prima di andare via ci hanno attaccato sulla schiena un
foglio dove gli altri dovevano scrivere una dedica, l’avevo fatto anche in
terza media e mi piace molto come attività; mi hanno scritto tante cose carine
che conserverò di sicuro.
La prossima volta che ci vedremo tutti e 16 sarà il 9 giugno
in prefettura a Belluno perché c’è una festa per i ragazzi che partono, quelli che sono
tornati e i 3 ragazzi ospitati. Dopo di quel giorno non è
detto che riusciremo a vederci ancora perché c’è chi parte a luglio e chi ad
agosto,ma tutti in giornate diverse in base allo stato in cui andremo.
Ho trovato la formazione molto utile perché oltre a insegnarmi come comportarmi in certe
situazioni che dovrò affrontare mi ha fatto conoscere delle persone fantastiche
che la pensano come me, che hanno le mie stesse paure e le mie stesse speranze.
Spero il post vi sia piaciuto,
al prossimo post,
Elena.
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