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sabato 24 marzo 2018

Come è la vita di una donna in America Latina?

Ciao a tutti! Oggi parliamo di un argomento che mi sta molto a cuore e che adesso, vivendo qui, vivo in prima persona. In questi mesi ho potuto notare come la donna è trattata e com'è essere una ragazza giovane in Argentina. Nel post però non voglio parlare solo del paese in cui mi trovo,ma ho chiesto,  ad alcune mie amiche, che si trovano o hanno vissuto in altri paesi, se mi potessero lasciare la loro testimonianza.

Argentina
La società Argentina è veramente molto maschilista, nella maggior parte dei casi è l'uomo ad avere il comando nella famiglia e la donna deve accettarlo.
E' risaputo che per le ragazze è pericoloso uscire la sera da sole, infatti se escono la notte devono essere in gruppo ed è ancora meglio se nel gruppo ci sono anche alcuni ragazzi; non possono tornare a casa da sole, devono essere sempre accompagnate. Il taxi è assolutamente vietato, la notte è meglio se nel taxi c'è anche un adulto perché non si può mai sapere chi sarà il tuo autista e che intenzioni possa avere.
Una volta ero a casa di una mia amica con tutte le mie compagne di classe, stavamo aspettando l'ultima, ma non arrivava più, le sue migliori amiche la chiamavano al telefono, però lei non rispondeva il che era molto strano. Hanno quindi chiamato la madre perché  stavano iniziando a preoccuparsi; fortunatamente la madre poi ha detto che stava dormendo, quindi tutto si è risolto. Ho portato questo esempio per farvi capire che qui vengono abituate fin da piccole a essere sempre rintracciabili, io come tutte le mie amiche quando esco devo mandare un messaggio prima alle persone con cui mi devo vedere che sono partita di casa e poi quando sono arrivata devo avvisare la mia hmum che sono arrivata "sana e salva". La cosa che mi ha stupito i primi tempi è che quando devo tornare a casa dopo essere uscita con le mie amiche, la prima cosa che ti dicono prima di salutarti è "Avisá cuando llegas" ("Avvisami quando arrivi"); adesso sono abituata ed ho iniziato a dirlo anche io, alle mie amiche soprattutto se è  sera; però i primi tempi non riuscivo a capirne il motivo, a Belluno non ti viene mai detto, ma adesso capisco che lo devo fare per non far preoccupare nessuno.
Quando cammini per strada i ragazzi, ma anche uomini adulti, ti gridano parole di "apprezzamento" oppure ti fischiano,se sono in macchina suonano il clacson e urlano altri "apprezzamenti"; basta non rispondere e continuare a camminare, come se nulla fosse successo, ovviamente non è piacevole e ti fa sentire proprio un oggetto, fortunatamente non tutti i ragazzi/uomini sono così. Mi è capitato più di una volta e so che continuerà a capitarmi; non voglio farci l'abitudine come è per le donne argentine, non trovo giusto che una donna si debba abituare a questo genere di insulti perché di questo si tratta.
"La Naciòn" , quotidiano locale, nel 2016 ha fatto una statistica riguardo alla violenza di genero ed è risultato che: "In Argentina ci sono 50 stupri ogni giorno. Nel 2015 sono stati registrati 3746 casi di violenza, secondo la statistica dei delitti nazionali. Questa cifra rappresenta un tasso di violenza pari a 8,7 ogni 100,000 abitanti". Questi numeri sono sconcertanti ed ogni anno aumentano sempre più, non parlo solo di femmicidio,ma anche di stupri e violenza in generale.
Negli ultimi anni ci sono state numerose marce femministe dove uno dei temi centrali è la legalizzazione dell'aborto, infatti in Argentina è legale solo in pochissimi casi e prima di procedere bisogna avere il permesso del tribunale. Quest'anno proprio nel giorno della festa della donna 8 milioni di donne sono scese in strada per far valere i propri diritti, qualcosa sta cambiando, o almeno così spero.

Panamà
Caterina sta facendo la sua esperienza a Panamà, ecco la sua storia:

"Hey,ciao a tutti, sono Caterina del Friuli e sto facendo 1 anno a Panamà, nella regione del Chiriqui in una cittadina che si chiama Volcàn. Qui la donna locale non è molto considerata, tranne se sembri "gringa" ( di una diversa cultura); in questo ultimo caso non mancano i fischi per strada e le suonate dei clacson sia da parte delle auto sia da parte dei camion.
A casa, ma un pò dappertutto, le donne cucinano e lavano i piatti, fanno la lavatrice, insomma fanno tutto, la mia hmum lavora tutto il giorno, a volte fa anche  il turno di notte e quando torna a casa deve fare tutto lei perché il mio hdad dopo essere tornato a casa dal lavoro non fa nulla e nessuno si aspetta che lui faccia qualcosa, nemmeno cucinare.
Una volta nella mia classe ho chiesto ad un mio compagno se ci fossero femministe nella nostra classe, dal momento che io mi identifico come tale, lui dopo aver fatto una faccia disgustata mi ha detto che le femministe sono donne che odiano uomini e che vogliono avere tutto il potere. Ho provato a spiegargli che non è così, ma è stata una battaglia persa e quindi ciò rinunciato.
Comunque le donne sono spesso viste come comodità e vengono trattate come veri e propri oggetti soprattutto le donne native."

Costa Rica
Chiara sta facendo la sua esperienza  in Costa Rica, ecco la sua testimonianza:

"Fischi,commenti,clacson che suonano,sguardi, questo è solo 1/3 delle cose che ti possono succedere quando cammini per strada soprattutto se sei donna perché, si, in Costa Rica queste cose possono succedere anche ai ragazzi anche se, ovviamente, più raramente.
Non dico che la donna qui sia discriminata,anzi, un esempio è la mia hmum che fa lo stesso lavoro del suo fidanzato, ma dico che molto spesso non c'è rispetto da parte degli uomini perché un commento o un complimento fatto come si deve é ben diverso da un fischio o da commenti al dir poco sgradevoli.
A parte questo,non se se sia solo nella mia famiglia,ma quello che fa la donna lo fa benissimo anche l'uomo,ad esempio io ho un fratello ed una sorella ed entrambi lavano i piatti,spazzano a terra e vanno a fare la spesa, però io,come ragazza,specialmente di sera (specifico che qua fa buio alle 17:30 tutto l'anno) non posso uscire molto se non accompagnata da un uomo anche se abito in una cittadina abbastanza tranquilla.
In conclusione non penso che la Costa Rica sia un paese dove la condizione della donna è a livelli bassi però si dovrebbe solo insegnare agli uomini l'educazione ed il rispetto per le donne,con questo però ovviamente non posso generalizzare perché da quando sono qua ho conosciuto anche ragazzi molto gentili ed educati che sanno di non essere superiori alle donne."

Paraguay


Jasmine, exchange student annuale in Paraguay ci racconta:


"La prima cosa che ho scoperto è che qui le donne si devono sposare molto presto perché più vecchie diventano meno uomini vogliono sposarle; una ragazza di 25 anni è già vecchia e farà fatica a trovare un fidanzato. Le ragazze poi sono molto gelose perché l'uomo ha la fama di tradire molto facilmente, un esempio: una volta volevo andare a trovare mia cognata e volevo andarci con mio fratello (il fidanzato). Andando in macchina con lui non avrei dovuto pagare il biglietto dell'autobus. Ho chiesto il permesso alla mia famiglia e tutti mi hanno detto di no perché è risaputo che mio fratello ha un debole per le bionde e visto che io sono bionda e giovane avrei fatto fare una brutta figura a mia cognata, lei è Miss Paraguay quindi è molto conosciuta e avrei rovinato la sua immagine.
Una donna se sposata o fidanzata non può stare con un amico da sola perché è mal visto, deve sempre stare accanto al compagno.
Gli uomini sono molto possessivi, le donne a volte devono avere il permesso dagli uomini per parlare oppure se vengono persone in casa e la donna non è truccata,pettinata o vestita bene deve stare in una stanza fino a quando non se ne sono andati. Dopo essersi sposate devono stare sotto il controllo del marito, ci sono soli pochi casi in cui la donna comanda, non esiste un equilibrio tra la coppia c'è sempre una delle due parti che prevale e si nota molto chi comanda."

Colombia

Luisa, una mia compagna di classe Colombiana, ci parla della figura della donna nel suo paese nativo:

"La donna colombiana è forte e lavoratrice. Nel paese è considerata e ammirata moltissimo, dal momento che è molto indipendente e deve cavarsela da sola; è comune vedere madri single con un reddito basso che devono badare ai bambini per potergli ed assicurargli un futuro, anche le donne sposate è come se fossero single dal momento che il marito non si prende la responsabilità di badare ai suoi propri figli, è per questo motivo che sono molto ammirate.
Dall'altra parte però, il livello di maschilismo in Colombia è altissimo, molto di più di quello Argentino. Il problema è che il maschilismo proviene dalle stesse donne, più che dagli uomini. Le donne sono abituate a vedere il maschilismo come qualcosa di naturale e non vedono come problema le situazioni quotidiane, ad esempio l'obbligazione del fatto che se sei donna devi essere madre e l'uomo il capo della casa, oppure un pensiero comune a tutti è che: la donna è fatta per impressionare l'uomo e tutto ciò che indossa o come si trucca lo fa solo per impressionare gli uomini.
Il movimento femminista non è ben visto e sono veramente poche le donne che lo appoggiano, solo negli ultimi anni sta iniziando a crescere ed a essere riconosciuto.
Circa un mese fa sono tornata nella mia città natale, in Colombia, per vedere i miei nonni e ,come cittadina colombiana ed argentina vi dico che è ORRIBILE come donna camminare per le strade della cittadina dove sono stata. Ti seguono, ti urlano, non ti rispettano perchè per loro  tu sei solo un oggetto sessuale; le donne non fanno, non dicono nulla perchè hanno paura o ormai sono abituate che questa è la normalità e che non c'è nulla di male. E' una cosa che mi rende molto triste."

  Brasile

Anna sta facendo un programma annuale a San Salvador, nel nordest del Brasile, ecco la sua storia:

"Vivo a San Salvador, una delle città più grandi e per una ragazza andare in giro da sola non è assolutamente sicuro. Nella  prima famiglia in cui sono stata non potevo uscire di casa (neanche dal cancello) se ero da sola; il livello di criminalità è veramente altissimo.
Ogni volta che esco di casa, anche se devo camminare solo 2/3 minuti, prego  il Signore di proteggermi per tutto il cammino. Qui tutti vivono con la paura costante, non solo  le donne, che potrebbe essere il loro ultimo giorno di vita.
Se devo chiamare qualcuno e sono in giro per strada, devo entrare in un supermercato e solo una volta entrata tiro fuori il cellulare e chiamo; non esite che una ragazza come me: minorenne e per di più straniera si metta ad usare il cellulare per strada, sarebbe come dire a tutti "Hey assaltatemi".
Una volta ho accompagnato mia sorella ospitante a tennis; dovevo tornare a casa da sola, sono salita su un autobus vuoto, ad un certo punto è salito un uomo sospetto che si è seduto dietro di me, poi si è seduto difianco a me ed ha iniziato a parlarmi: in questi casi  non bisogna dargli corda. Dopo aver provato a parlare, vedendo che non lo badavo è tornato al suo posto originario.
Ho provato a fare dei movimenti per vedere se mi stava seguendo e lui copiava tutto ciò che facevo, a quel punto ho capito che i miei sospetti erano fondati; quando è arrivata la mia fermata sono scesa di corsa e ho preso sottobraccio un uomo sconosciuto dalla faccia buona; perchè ho preso sottobraccio un uomo più grande? Per il semplice motivo che la persona che mi stava seguendo avrebbe iniziato a farsi due domande e l'ho preso sottobraccio così da far vedere che ci conoscevamo. Ho spiegato al signore che un uomo mi stava seguendo ed insieme abbiamo iniziato a camminare, l'uomo continuava a seguirci, solo quando siamo arrivati da un poliziotto l'uomo a continuato per il suo cammino. Ho ringraziato il signore e sono corsa verso casa, continuando a guardarmi alle spalle e pregando di riuscire ad arrivare sana e salva. Non ho mai avuto così tanta paura in tutta la mia vita, se non avessi trovato quel signore o non avessi agito d'astuzia quasi sicuramente sarei stata violentata o peggio, sono stata molto fortunata quel giorno.
Detto tutto questo io mi sento benissimo, sono integrata nella comunità, nessuno crede che sono italiana devo mettermi a parlare italiano per farmi credere. Questo mi aggevola, devo comunque sempre stare molto attenta quando esco di casa, ma già il livello di pericolo è  più basso. In ogni caso i commenti, le urla, allusioni sessuali sono all'ordine del giorno per qualunque ragazza o donna brasialiana; non c'è assolutamente rispetto."


Spero veramente che in un futuro, non troppo lontano, la donna riesca ad avere la stessa libertà che ha l'uomo. Confido molto nell'America latina e so che col tempo anche lei riuscirà a capire che non ci deve essere disuguaglianza tra i sessi.

Se volete potrei fare una seconda parte con i paesi restanti dell'America Latina, fatemelo sapere tramite i miei social, che come sempre vi lascio alla fine dei post.


Questo è tutto per oggi,

Al prossimo post,

Elena.



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