Ciao a tutti! Il titolo del post di oggi è un pò strano, ma ora tutto vi sarà spiegato.
Il Narritorno è il nome dell'ultimo incontro che Intercultura propone solo ai ragazzi che sono appena tornati da un'esperienza annuale. E' un fine settimana facoltativo e si svolge lo stesso giorno in tutta Italia.
Io l'ho fatto l'otto e nove settembre a Candriai, un paesino in provincia di Trento, normalmente i ragazzi del triveneto vengono radunati tutti in uno stesso posto, ma quest'anno dal momento che eravamo circa 140 ragazzi ci hanno diviso tra Candriai e Lignano; il sabato io con altre mie due amiche di Belluno ci siamo fatte 5 ore di viaggio, davvero molto lunghe, ma n'è valsa la pena; la domenica fortunatamente i miei genitori sono venuti a prenderci.
Nel post non vi voglio raccontare quali erano le attività che abbiamo fatto, perchè non voglio rovinare la sorpresa ai futuri "returnee", voglio solo raccontarvi le emozioni ed i pensieri che questo fine settimana mi ha suscitato.
Tutti mi dicevano che il Narritorno è l'incontro più bello fra tutti quelli che si fanno e, se devo essere sincera, non ci credevo più di tanto, ma ho dovuto ricredermi; ho provato davvero emozioni molto forti, abbiamo fatto un tuffo nel mare dei ricordi è stato bellissimo condividere con gli altri ragazzi le esperienze belle,brutte, i periodi più difficili, le cavolate che abbiamo fatto durante il nostro soggiorno. I volonatari non ci hanno solo fatto parlare della nostra esperienza, ma ci hanno aiutato a riflettere sia sull'anno che ci aspetta adesso e di come affrontare al meglio il reinserimento nella nostra vita prima di partire.
E' stato davvero bello vedere come le mie preoccupazioni non fossero solo mie, ma che altri 59 ragazzi le condividessero con me, le difficoltà con gli amici, la solitudine, la nostalgia, la gente che non riesce a capirti, erano tutte cose che pensavo stessero capitando solo a me, mentre ho scoperto che non è così, anzi dopo un esperienza del genere è più che normale provare queste emozioni. E' quasi stata una terapia di gruppo, alcuni hanno pianto, altri hanno riso, altri ancora rimanevano in silenzio ad ascoltare gli altri. Mi sentivo sicura di poter condividere storie che nessuno sa, a loro perchè sapevo che loro mi avrebbero capita, ed è stato incredibile notare come alcune cose fossero uguali in tutto il mondo è lì che si capisce che alla fine non esiste la diversità, perchè sotto sotto siamo tutti uguali; il senso di Intercultura è quello di creare ponti tra i diversi paesi del mondo puntando alla Pace nel Mondo, obbiettivo che sembra a tutti impossibile, ma io non ne sono convinta, certo ci vorranno molti anni anzi decenni, ma gli incontri, gli scambi che l'organizzazione AFS propone sono perfetti per raggiungere questo traguardo. Ogni anno vengono aggiunti paesi diversi: ad esempio per quelli che sono partiti per l'anno 2018/19 c'erano come possibili scelte anche l'Egitto, la Tunisia e la Nuova Zelanda. E dall'anno scorso è nato il AFS Ghana, è ancora sperimentale e quindi è Intercultura che lo propone ad alcuni ragazzi che non sono stati selezionati per nessun paese; l'anno scorso c'erano 3 ragazze italiane che hanno fatto 10 mesi in Ghana e si sono divertite tantissimo.
AFS è una delle poche organizzazione che ha così tanti paesi tra cui scegliere e sono orgogliosa di farne parte sia come da returnee sia come da volontaria ( sono una volontaria ufficiale dal 1 settembre) continuerò a promuovere quest'organizzazione.
Concludendo vi voglio dire di andare assolutamente al Narritorno vi divertirete e capirete meglio come reinserivi nella vostra vecchia vita, anche se ovviamente non sarà mai più la stessa.
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"Noi siamo Intercultura" Narritorno Candriai 08-09.09 2018 |
Un grosso bacio,
al prossimo post,
Elena
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